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Storie di innovazione
La Smart City ‘fiorisce’ nell’Orto Botanico
Dal 16 al 28 aprile, in occasione del Fuorisalone18, lo spazio verde si trasforma in una città in miniatura che illustra consumi energetici e vantaggi della domotica
di Redazione Open Innovation | 16/04/2018
La domotica fiorisce a Milano. E prende la forma SmarTown, installazione interattiva all’interno dell’Orto Botanico di Brera aperta dal 16 al 28 aprile, in occasione del Fuorisalone18. Lo spazio verde, nel cuore storico di Milano, si trasformerà in una città in miniatura dove sperimentare le comodità e l’impatto dell’Home Living “smart”. Un ambiente che punta a far riflettere anche sulla gestione consapevole dell’energia: i visitatori sono incoraggiati a immergersi in una scenografia popolata da più di 700 casette luminose e, appunto, “intelligenti” che dialogano con il sistema circostante per mostrare gli ambiti in cui la domotica può semplificare la nostra vita quotidiana.
Curata dall'architetto Mario Cucinella e dall’accademia per architetti e ingegneri SOS - School of Sustainability, l’esposizione fa parte della mostra “House in Motion”, organizzata dall’Università Statale di Milano con la rivista Interni e Audi City Lab.
L'iniziativa parte in contemporanea al Fuorisalone e alla Design Week di Milano. A promuoverla sono il colosso del settore energetico Eni Gas e Luce insieme a Centrica Hive, leader inglese in Connected Home products: le due realtà partecipano alla consueta manifestazione milanese realizzando una sorta di catalogo - nella forma innovativa di un’esposizione interattiva - delle soluzioni per la smart home nate dalla partnership siglata tra le due società nel novembre scorso. Da qui l’incarico alla School of Sustainability di trovare la migliore idea per l’allestimento.
LE CASE IN MINIATURA
Sono dunque 700 le case in miniatura che compongo la mostra e che occupano l’intera superficie dell’orto botanico. Realizzate in plexiglass traslucido e appoggiate su steli a diverse altezze, raffigurano varie situazioni di vita quotidiana in cui è evidente l’impatto positivo della domotica, dall’ambiente domestico a quello condominiale, fino a quello urbano. In questo senso, l’area dell’orto botanico ospita una vera città immaginaria, nella quale gli ambienti storici si integreranno con modelli urbani innovativi.
Tra le soluzioni proposte il termostato che si connette al telefono, la lampadina con connessione wireless, oppure una webcam per vedere quello che succede a casa. Unico requisito per attivarle tutte è l’impianto elettrico e la connessione internet. Tutto si comanda con la app sviluppata da Eni gas e luce con Hive.
La maggior parte delle casette ha una dimensione di 20x22 cm; ci sono poi 33 casette più grandi, 30x33 cm, e più "smart" ovvero che mettono in evidenza le soluzioni domotiche. Quattro categorie delle installazioni, per dare un panorama completo dei diversi ambienti urbani: casa tradizionale, casa innovativa, ufficio tradizionale, ufficio innovativo. Il consumo di energia sarà visibile anche solo con un colpo d’occhio: la quota di uffici è più luminosa di giorno, mentre per le case è il contrario.
Sullo sfondo di questa simbolica città, uno skyline urbano con dei profili specchiati, che dà l’illusione di raddoppiare lo spazio dell’orto botanico. Sul lato posteriore spazio alle infografiche e a un sistema di quinte, una delle quali offre la possibilità di interagire con il giardino. Sempre a Milano, ma nel cortile della Statale, sarà presente un teaser di rimando a Brera: casette e aiuole di 3x3 metri, con un fondo specchiato, proprio come nell’orto botanico.
Foto: Eni gas e luce
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