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L'imprenditorialità femminile: un primato regionale e non solo
di Alice Verioli
L'inclusione sociale e lavorativa è uno dei temi caldi su cui molti attori economici e pubblici stanno focalizzando la loro attenzione. Così come di imprenditorialità e start-up.
Alcuni dati sull'imprenditoria femminile forniscono un quadro piuttosto rassicurante di continuo miglioramento.
In Regione Lombardia sono presenti il 13 per cento di donne imprenditrici (sul totale nazionale) ovvero 156mila su 1,2 milioni.
Si tratta di un primato nazionale, un fenomeno che segna una tendenza sempre maggiore tra le donne a scegliere un percorso professionale indipendente che risponda alle esigenze di maggiore autonomia e flessibilità.
In questo contesto la Lombardia si dimostra un terreno fertile e in grado di accogliere e accompagnare idee e percorsi imprenditoriali del campione femminile.
Guardando poi ai dati più generali relativi all'occupazione femminile (dati Italia Lavoro), il tasso di occupazione femminile nella fascia 20-64 anni è pari al 62,7%, dati simili a quelli dei paesi del nord europa, da sempre presi a modello d'eccellenza nelle politiche relative all'occupazione e ai servizi alla famiglia.
Si tratta quindi di una tendenza a cui dare maggiore risalto e sulla quale andrebbero progettati e intrapresi dei percorsi ad hoc di accompagnamento e sviluppo? Quali opportunità per il territorio?
Fonte: http://www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it/wps/portal/LS/Home/Approfondimenti/Dettaglio-Approfondimento/2017/01-gennaio/Le-imprese-rosa-puntano-sulla-Lombardia-una-regione-da-record-per-le-donne
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