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    Museum Digital Transformation e il digitale nell’arte

    di Benedetta Scarpelli

Al via tra pochi giorni a Firenze la seconda edizione del Museum Digital Transformation, un appuntamento dedicato alla comunicazione e all’innovazione digitale applicata ai musei (https://museumdigitaltransformation.it/).

Tra il 12 e 13 aprile si avvicenderanno sul palco e nei numerosi workshop in programma personaggi noti a livello nazionale e internazionale, tra direttori museali, esperti di didattica, di gamification, di marketing e di user experience, con lo scopo di condividere best practice sull’uso delle tecnologie digitali nel contesto museale.

Tra i temi trattati ci saranno gaming, chatbot, messaggistica per il custumer service, intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale.

L’evento di Firenze è solo l’ultima testimonianza di un interesse sempre crescente da parte delle istituzioni culturali italiane nei confronti delle nuove tecnologie.

Negli ultimi anni infatti molte realtà museali, dal nord al sud della nostra penisola, stanno sperimentando le potenzialità delle nuove tecnologie come mezzo per aprire nuovi scenari di comunicazione e fruizione dell’offerta culturale. Gli strumenti digitali sono infatti molti e versatili e possono essere impiegati in strategie di comunicazione, ma anche per arricchire l’esperienza del visitatore negli spazi museali e per migliorarne l’accessibilità.

Secondo la vostra esperienza, quali sono i progetti più interessanti attualmente in corso in Regione Lombardia?

Quali gli utilizzi più innovativi e proficui delle nuove tecnologie?

Quale l’impatto con i diversi pubblici?

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1 contributo

Angela Di Massa

15/04/2018 alle 15:46

Buongiorno Benedetta, l’iniziativa da te segnalata meriterebbe un riscontro da parte di chi ha avuto modo di partecipare all’evento.

Vorrei contribuire alla discussione con un esempio tutto milanese di museo interattivo, il Museo Interattivo del Cinema (MIC).
Ho avuto modo di scoprirlo durante un tour sulle installazioni interattive realizzate da Paolo Rosa in Studio Azzurro e, a mio parere, merita sicuro una visita, anche con i più piccini. Come si legge sul sito, “il MIC è il primo museo interattivo del cinema in Italia dove lo spettatore può, interagendo direttamente con dispositivi e applicazioni create ad hoc, realizzare un doppiaggio cinematografico, sonorizzare un film, modificare un manifesto cinematografico […]”. Esperienze di questo tipo e sistemi interattivi più evoluti riescono ad “estendere” le modalità di fruizione in sito museale.

Link del museo: http://www.cinetecamilano.it/museo

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