Mobilità e ambiente, un connubio che tende al verde
Redazione Open Innovation
Pubblicato il 23/08/2017
Ultimo aggiornamento: 23/08/2017 alle 15:11
Il settore della mobilità – urbana, ma non solo – si sta spostando sempre più verso un approccio green, che sta coinvolgendo moltissimi ambiti del settore, alcuni dei quali inimmaginabili finora. La sensibilità nei confronti dell’ambiente, infatti, sta mutando molteplici aspetti della nostra vita.
Tutto comincia chiaramente dalle abitudini, ed in questo senso non si può non citare il car sharing, che si sta affermando sempre di più in tutto il mondo, anche in Italia, e che secondo l’ultimo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility trova il suo principale fattore di supporto nelle applicazioni multimediali dedicate al settore. Tra di esse citiamo la più scaricata Urbi, la quale attualmente permette di condividere veicoli in 11 città italiane, 7 tedesche e altre 5 europee. Ad essa si affiancano le numerose applicazioni nazionali(a titolo informativo e non esaustivo della gamma di applicazioni esistenti: Carsh; Enjoy; Twist; GuidaMi; EveryRide ecc..), le quali supportano un settore da 690 mila utenti, la maggior parte dei quali ubicati in nord Italia.
Ma il già citato green approach ha condotto anche all’adozione di innovazioni tecnologiche, come la recente commercializzazione e messa su strada (nella provincia di Rieti) del primo veicolo 100% elettrico. Si tratta del modello Nissan e-NV200, un furgone dotato di motore ad alimentazione elettrica, con un’autonomia di 170 km e dotato di un impianto elettrico supplementare in grado di alimentare oggetti quali pc, stampante e fax per almeno 12 ore e quindi, oltre che rispettare l’ambiente, facilitare il lavoro in mobilità.
Del tutto rivoluzionarie due innovazioni: l’Eco-Mobile Robot, in tutto simile ad una piattaforma petrolifera, la quale però, anziché produrre materiali nocivi per l’ambiente si occupa di ripulire l’acqua, attraverso un meccanismo di aspirazione dell’acqua inquinata e di restituzione – dopo aver trattenuto le sostanze inquinanti – di acqua pulita; e Coodo, un modello abitativo dai comfort tipici di ogni casa.. ma interamente trasportabile ed ecosostenibile, esistente anche in versione galleggiante.
Le innovazioni e rivoluzioni citate non esauriscono chiaramente la gamma di possibilità tecnologiche rapportate al mondo dell’eco sostenibilità (anche l’intero mondo dell’IoT si sta infatti avvicinando a tale contesto e già si parla dell’Internet of Green), quindi sarebbe interessante condividere progetti in fieri o in atto – magari sviluppati in Lombardia – per arricchire la panoramica.