I fondi interprofessionali sempre più orientati all’innovazione: il caso Fondirigenti
Elga Apostoli
Pubblicato il 24/08/2017
Ultimo aggiornamento: 24/08/2017 alle 16:10
L’azione dei fondi interprofessionali rappresenta uno dei principali strumenti con cui le aziende promuovono e realizzano attività formative per i propri dipendenti. I diversi fondi operanti in Italia, circa una ventina, hanno sviluppato strumenti e modalità sempre più agili e snelle e - in situazioni di crisi - la disponibilità di fondi ha permesso loro un’azione efficace e incisiva nel garantire l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze dei lavoratori.
Da alcuni anni l’innovazione è uno dei temi su cui le politiche dei fondi si stanno concentrando di più, attraverso avvisi dedicati o con l’identificazione di temi e priorità inerenti la capacità delle imprese e dei lavoratori di rimanere competitive sul mercato.
In questo ambito è di particolare interesse l’avviso pubblicato a luglio da Fondirigenti - fondo che opera nell’ambito della formazione dei dirigenti di impresa e che ha come soci Confindustria e Federmanager. L’avviso pubblico, infatti, è espressamente dedicato a finanziare piani formativi finalizzati a diffondere la cultura digitale; in particolare le proposte devono perseguire l’acquisizione di competenze nei seguenti ambiti:
– Raccolta, gestione, integrazione e analisi dati,
– Sicurezza e privacy dei dati e informazioni aziendali,
– Gestione e ottimizzazione e-reputation e Promozione/vendita prodotti e servizi,
– Efficientamento processi organizzativi e/o produttivi.
Si tratta, quindi, di un dispositivo che raccoglie molte delle indicazioni sulle esigenze di maggiore criticità nel breve e medio periodo e che descrive chiaramente quali sono le competenze di maggior interesse e necessità per il management delle nostre imprese.
Pensate che i temi siano centrati? Come imprese o manager, siete interessati all’opportunità?