La sicurezza informatica impegna anche il consumatore
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Pubblicato il 29/09/2017
Ultimo aggiornamento: 29/09/2017 alle 11:57
La digitalizzazione, come consumatori, ci offre una gamma sempre più ampia di oggetti che sfruttano le nuove tecnologie per offrirci servizi e esperienze d’uso sempre più evolute ed eccitanti. Proprio qui sulla piattaforma giorni fa leggevo che l’ambito di maggior sviluppo digitale si riscontro proprio nell’ambito consumer. Così ora elettrodomestici, device indossabili, sistemi video e audio complessi (eccetera, eccetera) ci consentono di fare cose prima impensabili, in gran parte grazie all’interconnessione e all’utilizzo complesso dei dati.
Ecco, allora, che questo aspetto dei prodotti che acquistiamo diviene una feature importante, basilare per le nostre scelte ma che sottovalutiamo in termini di sicurezza.
In un suo articolo, Domenico Raguseo - Manager di Europe Security Technical Sales and Solutions IBM - definisce questo aspetto “cyber-resilience” e sottolinea come i consumatori debbano approfondire questo aspetto nella scelta e gestione dei prodotti acquistati.
Fino ad ora le questioni di sicurezza informatica sono state attribuite tutte ai produttori o erogatori di servizi; la questione è apparsa come una guerra specifica tra hacker e sviluppatori (o nell’ambito di operazioni di concorrenza sleale o sabotaggio). Il quadro sta cambiando, questa idea è ormai parte di un passato tecnologicamente lontano; ora la sicurezza più che informativa è del dato. L’interconnessione e lo scambio di informazioni sono il carburante di sistemi - prodotti/servizi - che ci consentono interazioni complesse, anche nell’ambito di attività e servizi semplici. Tale carburante, come ogni bene prezioso, è soggetto a furti o utilizzi illeciti, quindi diviene importante che il consumatore sappia valutare e gestire la cyber-resilience di ciò che usa. Quando utilizziamo un’automobile non pensiamo che il pericolo del furto sia una questione tutta a carico della casa costruttrice, siamo invece portati a valutare quali sono le caratteristiche del mezzo che impediscono ai ladri di rubarlo. E nell’uso quotidiano ci preoccupiamo di chiudere l’auto attivando i sistemi antifurto che abbiamo. Allo stesso modo dobbiamo cominciare a presidiare l’accessibilità a dati e informazioni che alimentano il nostro smartphone, la nostra smart TV, la consolle giochi di nostro figlio.