In vista nuove risorse per la formazione 4.0

La notizia è la seguente: nella manovra economica in discussione alle Camere, è prevista una misura che attribuisce alle imprese un credito d’imposta del 40% sulle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione per un importo massimo di 300 mila euro per le attività formative sulle tematiche del Piano industria 4.0 pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Si tratta di una misura a sostegno del piano del Governo per l’innovazione industriale e che sostiene chiaramente l’investimento dell’aggiornamento e nella specializzazione delle risorse umane.

La misura dovrebbe riguardare gli interventi che impegnino il personale dipendente in corsi di formazione specifici su tecnologie Impresa 4.0 applicate in determinati ambiti di formazione quali: vendita e marketing; informatica e tecniche e tecnologie di produzione, nel periodo 2018-2020. L’intervento agevolante è ammissibile solo se in quell’anno l’impresa abbia sostenuto attività formative per un numero di ore complessivamente superiore alla media delle ore di formazione del triennio 2015-2017. Si precisa però che il credito d’imposta massimo concedibile per impresa è pari a euro 300.000 per periodo d’imposta per le attività di formazione, stabilite dai contratti collettivi aziendali o territoriali.

Si segnala, sempre nella Legge di Bilancio in discussione, anche un investimento specifico negli Istituti Tecnici Superiori, che si stanno affermando sempre di più anche come volano all’innovazione. Le risorse sono stanziate per incrementare quelli già previsti, per consentire agli ITS di incrementare l'offerta formativa e il possesso di competenze abilitanti a strumenti avanzati di innovazione tecnologica. Arrivano per questo 5 milioni nel 2018, 15 nel 2019, 30 dal 2020.