######## ########

######## ########

Pubblicato il 06/12/2017

Pubblicata il 06/12/2017 alle 13:14
Ultimo aggiornamento: 27/12/2017 alle 14:12
Immagine della discussione

L’intelligenza artificiale (AI) evolve rapidamente e si sta imponendo come uno dei principali attori della digital transformation. Un aspetto tecnologico e non, dell’evoluzione dell’AI è il processo di apprendimento che consente alle “macchine” di poter affrontare i problemi per cui sono state progettate. In un recente articolo, Guido Vetere dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, parte da uno dei risultati più importanti in questo campo: lo sviluppo di AlphaGo Zero, il sistema di Deep Learning che Google ha recentemente sviluppato per giocare a Go, che è stato in grado di imparare a giocare attraverso un’analisi degli elementi di gioco e lo studio dei calcoli combinatori e probabilistici a questo legati.

Un risultato importante che ha subito solleticato la fantasia di coloro che paventano un futuro da fantascienza in cui la “singolarità” sarà il momento in cui i robot prenderanno il potere sugli Uomini. Al di là di questo scenario letterario, il risultato di AlphaGo presenta comunque dei suoi limiti; come ricorda Vetere: “Imparare solo dall’esperienza diretta è possibile, ma a condizione che ciò che si vuole imparare sia già tutto nel dato e che possiamo fornire alla macchina uno stabile criterio di valutazione di ciò che va imparando (nel caso di Go: vincere o no la partita).”

La realtà più diffusa è quella del tutoraggio da parte di operatori umani, in un affiancamento che vada a costituire dati e casi su cui sviluppare e rafforzare gli algoritmi di funzionamento. Il modello è definito “human in loop” perché fa riferimento proprio alla necessità di una costante presenza dell’Uomo nei processi operativi e critici che la “macchina” è chiamata ad affrontare.

La sfida, ovvero il modello di riferimento, è il linguaggio e, in particolare, il suo apprendimento. Non possiamo, infatti, apprendere una lingua dal suo mero ascolto o solo dallo studio della sua grammatica. Dobbiamo gestire elementi diversi nell’ambito di un sistema complesso, fatto di interazioni e contestualizzazioni. Questo tipo di risultato è ancora molto lontano nell’ambito dell’AI. Da qui l’esigenza di un processo di insegnamento applicato alle macchine, processo che è profondamente legato a tematiche etiche, sociali e politiche. Ogni modello educativo, infatti, presuppone l’adesione a principi e valori (come fanno le agenzie educative nei confronti di bambini e ragazzi) e nel caso delle macchine, tali opzioni non sono banali. In finale, oltre alla responsabilità di genitori, il futuro ci prospetta anche quella di educatori di macchine!

Nessun allegato selezionato.
AEROSPAZIO
Piattaforme aeronautiche del futuro
Sistemi ed equipaggiamenti innovativi
Applicazioni e tecnologie dallo spazio per la società
Sviluppo e Innovazione Tecnologica per lo Spazio
Protezione nello spazio e dallo spazio
Nuove piattaforme tra la terra e lo spazio
AGROALIMENTARE
Sistemi produttivi per la sostenibilità delle biorisorse
Ingredienti sostenibili per un’industria alimentare competitiva
Visualizza tutti