Cos’è l’Interaction design? Una definizione a 5 dimensioni
Angela Di Massa
Pubblicato il 14/12/2017
Ultimo aggiornamento: 02/01/2019 alle 16:28
Le aziende che in questi ultimi anni si stanno occupando (anche nel piccolo) di innovazione si saranno imbattute quasi certamente in letture, workshop o figure nell’ambito della User Experience. Per i neofiti di questa disciplina, invito a leggere la seguente discussione e/o approfondire aspetti di interesse e curiosità nei commenti, oltre che ripercorrere le precedenti discussioni nella community “Digital Transformation: usabilità e design”.
L’interaction design è una costola fondamentale della User Experience. Secondo Cooper&al. la User Experience si basa su 3 mondi: Form (industrial design, graphic design), Content (Information architecture, animazione, Sound design) e Behavior (Interaction design)[1]. In questa prospettiva l’Interaction design è la disciplina che si occupa della progettazione dei meccanismi di interazione con i prodotti, influenzando così l’esperienza che l’utente fa del prodotto stesso. Generalmente questi prodotti sono di natura digitale, quali software, app o siti web. L'obiettivo del design dell'interazione è quindi creare prodotti che consentano all'utente di raggiungere i propri obiettivi nel miglior modo possibile [2].
Gillian Crampton Smith, guru mondiale del settore, ha delineato un modello a 4 dimensioni dell’interaction design, alle quali Kevin Silver, senior interaction designer di IDEXX Laboratories, ha aggiunto una quinta.
1: Parole
Le parole devono essere significative e semplici da capire per l’utente, chiare e appropriate (né troppe, né poche).
2: Rappresentazioni visive
Immagini, font, icone aggiungono significato alle parole per comunicare informazioni agli utenti.
3: Oggetti o spazi fisici
Con quali oggetti e in quali spazi l’utente interagisce con un prodotto? Ad esempio, usare un’app smartphone in una metropolitana affollata è un’interazione diversa rispetto ad usare un software nel proprio ufficio. Il contesto generale di utilizzo influenza l’interazione tra utente e prodotto.
4: Tempo
Animazioni, suoni, video, qualsiasi media che cambia nel corso del tempo. Ad esempio movimento e suoni sono mezzi fondamentali nella comunicazione feedback visivi e sonori rispetto ad un’azione compiuta. Inoltre, quanto tempo trascorre un utente con il prodotto? Come cambia l’interazione nel tempo?
5: Comportamento
Come gli utenti eseguono le azioni nel web? Le precedenti 4 dimensioni definiscono quindi l’interazione con il prodotto. Incidono inoltre anche sulle reazioni delle persone nei confronti del prodotto.
References
Alan Cooper, Robert Reimann, and Dave Cronin. 2007. About Face 3: The Essentials of Interaction Design. John Wiley & Sons, Inc., New York, NY, USA.
https://www.interaction-design.org