simona aschieri

simona aschieri

Pubblicato il 23/12/2017

Pubblicata il 23/12/2017 alle 14:36
Ultimo aggiornamento: 27/12/2017 alle 16:58
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Chi si occupa di web marketing o di e-commerce o semplicemente ha un sito, sa che la SEO è uno strumento fondamentale per farsi trovare nel web.

Molti addetti al lavoro avranno sentito dire che ormai è morta e l’idea che lo possa essere davvero crea sicuramente scompiglio.

Naturalmente non lo è…è ancora viva ed attuale , ma si è innovata, si è dovuta adattare alle nuove dinamiche del processo d’acquisto on-line, che prevede un approccio alla materia sostanzialmente differente rispetto al passato.

Il processo d’acquisto online, infatti, è diventato oggi molto più complesso; il cliente finale, prima di decidere di acquistare, entra in contatto con il marchio attraverso molti canali mediatici ( siti, social, portali di intermediazione , google etc.) per svariati giorni.

(lo dice lo stesso GOOGLE: http://bit.ly/2f6XIO4)

La SEO, come l’abbiamo concepita fino ad oggi, da sola non è più sufficiente a catturare acquirenti: la ricerca su Google (quindi la SEO) è ora solo uno dei numerosi punti di contatto nel processo d’acquisto on-line e non più il principale.

Ogni acquisto nasce dalla consapevolezza di avere un desiderio, una necessità: sono cosciente di avere un “problema” e quindi cerco di risolverlo.

La consapevolezza di tale bisogno scaturisce da uno stimolo ed è su questo che lavorano le azioni di marketing delle aziende. Lo stimolo risveglia le domande latenti, che grazie ad esso diventano domande consapevoli e quindi generano l’azione (conversione – acquisto).

“In una strategia di web marketing, l’importanza della SEO è direttamente proporzionale all’importanza e all’ampiezza della domanda consapevole”. (STUDIO SAMO)

Questo è dato dal fatto che tra lo stimolo e l’acquisto c’è (quasi) sempre la ricerca di informazioni.

La SEO è la funzione del marketing che serve ad intercettare potenziali clienti attraverso i risultati organici dei motori di ricerca. Per riuscire a raggiungerli l’unico modo è analizzare la query di ricerca, cioè capire che cosa cercano, come e in che misura.

Google ordina i suoi risultati in base al grado di corrispondenza tra query e pagine in ottica SEO, l’architettura di un sito deve quindi essere progettata tenendo conto di ciò che gli utenti cercano e quanto lo cercano.

Quindi non solo più un inserimento di keywords e di contenuti scritti per la serp, ma la SEO deve essere costruita analizzando i comportamenti di ricerca dei possibili acquirenti.

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