La "data monetization"
Maurizio Mesenzani
Pubblicato il 04/01/2018
Ultimo aggiornamento: 11/06/2019 alle 09:24
Le più recenti analisi bibliografiche sui temi dei Big Data e degli Analytics fanno emergere un tema sempre più strategico per le aziende: la “data monetization”. Si veda ad esempio il paper Mcinsey “Fueling growth through data monetization” (Josh Gottlieb e Khaled Rifai, novembre 2017): partendo da una survey sui data analytics, il paper evidenzia come le aziende iniziano a trarre valore dagli investimenti in strumenti da analisi dei dati “monetizzando” questi ultimi e trasformandoli in fatturato.
Se da un lato le grandi quantità di dati disponibili cambiano le principali funzioni aziendali (marketing e vendite in primo luogo), dall’altro permettono alle imprese di sviluppare nuove fonti di reddito, attraverso tre modalità:
1) Utilizzare i dati per aggiungere nuovi servizi alle offerte esistenti
2) Sviluppare modelli di business e di offerta completamente nuovi
3) Mettersi in rete con altre aziende, integrando e incrociando i dati dei diversi attori per creare nuove fonti di dati, nuovi data-mart, nuovi business e nuove linee di servizio
Sarebbe interessante condividere esperienze e pratiche di “data monetization” da parte di imprese italiane e lombarde, per capire quali sono i modelli che funzionano e quali sono gli impatti su organizzazione e governance delle aziende, quali sono le soluzioni organizzative che facilitano la “data monetization”, quali competenze servono e quali figure professionali devono/possono occuparsene in azienda.