Le vie della valorizzazione in Lombardia
Benedetta Scarpelli
Pubblicato il 19/01/2018
Ultimo aggiornamento: 19/07/2018 alle 11:03
Creare un sistema di valorizzazione integrata del patrimonio archeologico lombardo, questo l’obiettivo dell’iniziativa “Le vie della valorizzazione in Lombardia. Percorsi e sperimentazioni per la diffusione dell'archeologia pubblica nei siti lombardi”. Un progetto di quattro mesi condotto dal Laboratorio Archeoframe dell’Università Iulm di Milano, realizzato in partenariato con il Segretariato Regionale del MiBACT e con il sostegno della Regione Lombardia.
L’idea è quella di mettere in rete le aree di archeologia pubblica lombarde e agire su tre direttive - comunicazione, accessibilità, relazione con il territorio - per rafforzarne l’identità e condividere best practice.
Il primo passo è stato la creazione di un database pubblico dove le zone archeologiche sono state raggruppate per epoche storiche (preistorica, romana e alto-medievale) e per ciascuna sono state valutate le attività di comunicazione digitale (sito web e social), l’accessibilità della zona (la presenza o meno di barriere architettoniche),gli strumenti di mediazione (presenza di pannelli, proposte didattiche o ricostruzioni virtuali) e sono stati segnalati gli scavi pubblici aperti al pubblico.
Nel complesso i dati raccolti riguardano 103 siti archeologici tra cui 37 siti preistorici, 36 di età romana e 30 medievali.
Da queste analisi sono emerse una serie di buone pratiche di valorizzazione del territorio che verranno condivise tra gli enti della rete attraverso un vademecum per l’archeologia pubblica in Lombardia.
Tutti i contenuti sviluppati sono stati condivisi tramite i canali social del Laboratorio Archeoframe e sono consultabili anche sul blog del progetto.