Elena Zambon: “Il nostro modello di impresa, tra etica e innovazione aperta”
Redazione Open Innovation
Pubblicato il 16/10/2020
Ultimo aggiornamento: 16/10/2020 alle 11:22
16 ottobre 2020
Intervista a Elena Zambon, presidente Zambon S.p.A.
L’innovazione, certo, come focus costante dello sviluppo dell’azienda, e la multidisciplinarietà. Ma anche l’attenzione alle risorse umane, e spazi di lavoro non anonimi che trasmettano quello human touch che ritiene fondamentale.
Questi i valori che devono orientare una moderna cultura d’impresa secondo Elena Zambon, presidente della multinazionale Zambon farmaceutici S.p.A e cioé di un gruppo che conta una presenza in 20 Paesi con filiali in Europa, America e Asia e quasi tremila collaboratori in tutto il mondo.
Collaboratori, più che dipendenti: un altro asset nella filosofia di questa manager. Laureata in Economia Aziendale all’Università Bocconi, Cavaliere del Lavoro, Elena Zambon siede nel CdA dell’IIT - Istituto Italiano di Tecnologia, è Vicepresidente di Aspen Institute Italia, Board Member e Vice Presidente di FBN (il network internazionale del Family Business), oltre a far parte dell’Advisory Board della School of Management del Politecnico di Milano e del Campaign Board dell’Università Bocconi.
In questa video intervista ci parla delle conseguenze della pandemia sul lavoro, delle azioni necessarie in Italia per favore R&I come volano di ripresa, del progetto di e-Health ParkinsonCare avviato durante il lockdown (tra i finalisti del Pharma Awards Europe 2020 e del PDHA2020 - Patients' Digital Health Awards).
E ancora, del campus scientifico OpenZone di Bresso, una realtà unica nel suo genere che punta su innovazione aperta e raccordo tra ricerca di base e applicata, oltre che di una cultura di impresa che guarda al futuro, a partire dai valori ereditati dal passato.
Guarda la video intervista: