Fase 2 - Supporto ai Seal of excellence
Laura Savini
Pubblicato il 13/09/2016
Ultimo aggiornamento: 06/03/2019 alle 13:45
Con questa nuova discussione, che riprende e riepiloga le precedenti, vorremmo concentrare il dibattito sulle iniziative da mettere in campo per supportare la fase 2 dello Strumento per le PMI e, in particolare, raccogliere idee e proposte dei diretti interessati.
Nei commenti che abbiamo ricevuto emerge l’apprezzamento per il voucher regionale a supporto della fase 1 ma si pone anche giustamente l’attenzione sulla fase 2 (grazie a tutti coloro che hanno contribuito).
Ad oggi in Lombardia sono 80 le imprese che hanno superato la valutazione della fase 2 (il cui tasso di successo medio è solo del 5%!) ottenendo il Seal of Excellence.
È chiaro che, con questi numeri, è impensabile immaginare un tipo di intervento con fondi regionali simile quello previsto dalla UE (0,5-2,5 mil € contributo a fondo perduto a copertura del 70% dei costi) perché, banalmente, non ci sono le risorse….
Tuttavia, la presenza sul territorio lombardo di un numero significativo di progetti eccellenti che hanno un business plan consolidato e strutturato, un impatto sul mercato potenzialmente elevato e tutti i numeri per far crescere ed internazionalizzare l’impresa, sono fattori che non possono essere trascurati.
D’altra parte la progettazione di misure ad hoc, in particolare utilizzando i fondi strutturali come auspicato dalla Commissione Europea, non è solo complesso per i vincoli posti dalla stessa regolamentazione comunitaria, ma richiede anche un confronto con le imprese e gli enti che le rappresentano per costruire un percorso che vada nella corretta direzione e risponda alle reali esigenze delle PMI.
Per questo è importante capire:
- che tipo di misure a livello regionale (tenuto conto delle premesse precedenti) potrebbero essere utili alle imprese che detengono il Seal of Excellence di fase 2?
- un eventuale finanziamento agevolato, potrebbe essere un’opzione? Se sì, che caratteristiche dovrebbe avere?
- un supporto nell’interazione con venture capitalist italiani e stranieri può essere utile?
Aspettiamo i vostri commenti e suggerimenti