Ha un talento fuori dal comune e due passioni, la musica classica e il violino, il cui suono l’ha folgorata ascoltando un concerto, a soli cinque anni. A nove, Clarissa Bevilacqua si esibiva già come solista, proprio con un violino, davanti a un’enorme platea a Chicago. Dopo aver seguito i suoi genitori negli Usa, Clarissa ha voluto tornare in Italia per perfezionarsi. È la più giovane violinista scelta per collaborare suonare gli Stradivari della collezione della Fondazione Stradivari di Cremona, ha tenuto recital e concerti negli Stati Uniti e in Europa – suonando anche al Summit della Nato del 2012 -, ottenuto premi e riconoscimenti. Per la Giornata della Ricerca esordirà sul palco del Teatro alla Scala.

La matematica? Appassionante e divertente. Questo ha voluto dimostrare Chiara Burberi, economista che dopo la docenza in Bocconi e una carriera come consulente in McKinsey e manager in Unicredit, ha deciso di lasciare tutto per dedicarsi alla formazione dei più giovani, vera sfida per la crescita di un Paese. Così ora è AD di redooc.com, la “Palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) che ripensa il modo in insegnare e di apprendere grazie a esercizi interattivi, giochi, video lezioni. Suo anche il libro “Le ragazze con il pallino per la matematica”, con Luisa Pronzato, per dimostrare che la matematica è uno sport alla portata di tutti.

Due volte sindaco della sua città natale, avvocato, consigliere e presidente del Consiglio regionale, guida dell’Associazione dei comuni lombardi. E infine, dal marzo 2018, presidente della Regione Lombardia.

Questa la carriera di Attilio Fontana, padrone di casa del Premio internazionale ‘Lombardia è ricerca’: l’8 novembre sarà lui a consegnare ai tre vincitori l’assegno da 1 milione di euro.

Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, Fontana ha affiancato all’attività politica quella di avvocato penalista, titolare dal 1980 di uno studio legale nella sua città. Nel 1995 l’esordio in politica, come sindaco di Induno Olona, nel 2006 è eletto al primo turno sindaco di Varese, confermato nel 2011.

Luciano Fontana da maggio 2015 è direttore del Corriere della Sera, a coronamento di un’esperienza ormai ventennale al quotidiano milanese fondato nel 1876.

Qui entra infatti nel 1997 come componente dall’Ufficio centrale, diviene quindi vicedirettore nel 2009 e condirettore nel 2015, con Ferruccio De Bortoli. Quando quest’ultimo lascia, è su Fontana che cade la scelta del CDA del gruppo Rcs.

Laurea in Filosofia del Linguaggio a Roma, dove arriva dalla sua Frosinone, Fontana muove i primi passi giornalistici all’Ansa, poi per undici anni scrive di politica e di cronaca giudiziaria sull’Unità, prima di essere chiamato al Corriere.

Nel 2018 ha pubblicato “Un Paese senza leader. Storie, protagonisti e retroscena di una classe politica in crisi”. 

Gli effetti delle nuove tecnologie sulla società, in che modo cambiano il nostro modo di comunicare e anche di pensare. 


Ecco il filone di ricerca di Federica Lucivero, quello dell’impatto etico dell’ultima frontiera delle tecnologie, dalla bionica alla robotica. Per occuparsene, dopo la laurea in Filosofia a Pisa, il diploma di licenza alla Scuola Normale Superiore e un tirocinio alla Commissione Europea, dal 2008 Lucivero si è trasferita nei Paesi Bassi e poi nel Regno Unito, al King’s College di Londra, mentre ora è ricercatrice in Etica e Dati al Big Data Institute dell’Università di Oxford.


Qui esplora la crescente introduzione di tecnologie informatiche – app, sensori indossabili, piattaforme – nel contesto sanitario e nella ricerca biomedica. Regione Lombardia l’ha selezionata come uno dei dieci esperti del Foro regionale per la Ricerca e l’Innovazione. 

Ci ha dato la possibilità di portare sempre con noi grandi quantità di dati, in modo pratico ed economico. L’invenzione di Dov Moran è tra oggetti più diffusi dei nostri tempi: a lui si deve infatti, nel 1999, il brevetto della prima chiavetta Usb. Lui, israeliano, ingegnere elettronico, nella prima Usb che ha realizzato ha custodito la storia della sua famiglia e del padre scampato all’Olocausto. 


Moran è però anche un ottimo esempio di come la ricerca possa sposare l’imprenditoria: la sua prima azienda di dispositivi di archiviazione è cresciuta tanto da attirare un colosso statunitense, al quale Moran la cede diventando miliardario. Ma senza smettere di fare ricerca e trasferimento tecnologico, anche nel campo dei farmaci innovativi. E da imprenditore è diventato anche business angel, investendo in tecnologie emergenti come cloud computing, Big Data e Internet Of Things.

Tre missioni nello spazio, per 313 giorni complessivi in orbita. Pochi uomini al mondo possono vantare i traguardi raggiunti da Paolo Nespoli, il secondo astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea con più esperienza, e il primo astronauta italiano ad aver vissuto sei mesi sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. 

Un sogno, quello della vita tra le stelle, coronato grazie a un lungo percorso: prima ufficiale dell’esercito, Nespoli prende in un secondo momento la laurea in Ingegneria e lo fa puntando in alto, alla Polytechnic University of New York dove consegue anche un Master in Aeronautica. 
Poi i concorsi, e le porte dell’ESA si spalancano per lui nella sede di Colonia, in Germania. Successivamente, supera anche le durissime selezioni per diventare astronauta: nel 2007 parte per la prima esperienza nello spazio, l’ultima la fa nel 2017. 

Amante del teatro, comico di successo con il trio “Aldo Giovanni e Giacomo”, attore, anche di cinema, scrittore. Giacomo Poretti è un talento multiforme, che debutta in teatro all’oratorio a otto anni, e che da ragazzo sceglie la strada del cabaret, dove si afferma dopo un impiego in fabbrica e quello di infermiere caposala in ospedale. Il piccolo schermo prima e il cinema poi lo fanno diventare un volto noto per tutti gli italiani.

Oltre ai successi del trio, dalla stagione della Gialappa’s Band a quella sul grande schermo, Poretti ha portato avanti anche diversi progetti autonomi. Come quello di “Scarp’ de tenis – Incontri sulla strada”, per dare voce in tv ai senza fissa dimora di Milano.

Doppi trapianti, ricorso alle cellule staminali, farmaci innovativi: è una lotta a tutto campo contro le patologie renali quella che da oltre 35 anni conduce il professor Giuseppe Remuzzi, bergamasco, da luglio 2018 Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS. Già componente della Giuria del Premio internazionale “Lombardia è Ricerca” nel 2017, Remuzzi nel 2018 ne viene eletto Presidente. 

Docente del Dipartimento di Scienze Biomediche all’Università degli Studi Milano, Remuzzi guida l’Unità di Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo e coordina le Ricerche di uno dei più importanti centri per le Malattie Rare, l’‘Aldo e Cele Daccò’. 

Nel corso del suo mandato di presidente dell’International Society of Nephrology (ISN) ha lanciato il progetto “0by25”, per azzerare il numero di morti da insufficienza renale acuta nei paesi poveri entro il 2025.

Sul palco del Teatro alla Scala racconterà l’impegno del suo assessorato e di Regione Lombardia per promuovere innovazione, ricerca, attrattività del territorio. Fabrizio Sala è vice presidente della Regione – carica che ricopriva anche nella precedente legislatura regionale, con le deleghe a Casa, Housing Sociale e Internazionalizzazione delle imprese - e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione. 

In precedenza ha seguito da vicino l’avventura di Expo come sottosegretario alla Presidenza con delega proprio alla manifestazione internazionale. In Consiglio regionale era arrivato dopo essere stato assessore all’Ambiente e vice presidente della Provincia di Monza e Brianza.

Lo studio e la cura dei tumori sono la missione di Paolo Veronesi, come lo erano per suo padre Umberto, al quale Regione Lombardia ha dedicato la Giornata della Ricerca nell’anniversario della scomparsa dell’oncologo. 

Paolo Veronesi è chirurgo e ricercatore, dirige il Programma di Senologia e Direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dell’Istituto Europeo di Oncologia, ma anche Professore Associato in Chirurgia all'Università degli Studi di Milano, autore di 270 pubblicazioni scientifiche e 28 capitoli di libri. 

Presidente della Fondazione Umberto Veronesi per il Progresso delle Scienze, di Science for Peace, del XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), dal 2017 è Chairman della “Umberto Veronesi Milan Breast Cancer Conference”. 

Con quarant’anni di carriera e migliaia di conduzioni in programmi diversi all’attivo, Gerry Scotti presterà il suo volto alla conduzione della seconda edizione della Giornata della Ricerca di Regione Lombardia, a cui partecipa e a cui ha collaborato dopo esserne già stato ospite nel 2017.

Sul palco del Teatro alla Scala ci sarà dunque anche il popolare conduttore, attore, disc jockey, cantante, che ha esordito a radio Deejay con Claudio Cecchetto per poi trovare il successo sul piccolo schermo. 

A partire dal 2010, come testimonial della campagna 5x1000 dell’Istituto Humanitas di Rozzano Scotti ogni anno ha sostenuto in prima persona l’attività di quattro giovani ricercatori di talento, attraverso altrettante borse di studio.

Sarà lei, insieme a Gerry Scotti, a condure la cerimonia Giornata della Ricerca dell’8 novembre al Teatro alla scala. 

Alessia Ventura è conduttrice televisiva, show girl, attrice, modella. Proprio come modella esordisce a 15 anni, un anno dopo debutta in tv dove il successo arriva già a 21 anni.

Da allora è diventata un volto televisivo tra i più noti: sul piccolo schermo ha alternato la partecipazione a fiction alla conduzione di programmi diversi, ad esempio su sport e cinema, senza abbandonare la sua attività di testimonial.