Il modello NGCI coinvolge una rete di imprese e di università nazionali, operanti nel settore delle telecomunicazioni, per progettare e realizzare l'infrastruttura internet del futuro. Tale modello nasce in Lombardia per iniziativa di una startup lombarda e si estende (a oggi) a istituti accademici e imprese della filiera delle Information Communication Technologies (ICT) in una dimensione nazionale ed europea.
Dietro al modello NGCI, l'intenzione è volta ad attrarre competenze, conoscenze e capitali verso il settore delle telecomunicazioni, il quale rappresenta un forte traino per le aziende lombarde ed, in particolare, dell’area della Martesana. L'obiettivo finale e’ di costituire un polo tecnologico delle telecomunicazioni, che possa, valorizzando collaborazioni nazionali e internazionali, proporre nuove applicazioni e nuove infrastrutture per la rete internet del futuro.
L’ecosistema di competenze costituite intorno all’iniziativa della Sma-RTy ha permesso di avviare attività di ricerca e sviluppo su apparati 5G e 6G per l’ingresso nel mercato delle telecomunicazioni, oggi più che mai, in rapida evoluzione. Sono inoltre avviate collaborazioni con Centri di Competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, municipalità nel segmento Smart City e con il Ministero della Difesa, tramite i Programmi Nazionali di Ricerca Militare (PNRM).
● Struttura e composizione del partenariato;
● Finalità della collaborazione strutturata;
● Storia, evoluzione e durata della collaborazione;
● Modalità di collaborazione tra i soggetti aderenti (meccanismi e strumenti).
Il partenariato NGCI propone un modello di collaborazione virtuoso che coinvolge partner scientifici, tecnologici e industriali nazionali, volto a competere nel mercato delle telecomunicazioni avanzate, a valorizzare le competenze pluridecennali dell’Italia nel settore.
Dietro il modello innovativo proposto, sono presenti tre realtà indipendenti, ciascuna per il proprio dominio, con competenze di rilievo riconosciute. La capofila del partenariato è la Sma-RTy Italia SRL, startup innovativa lombarda costituita da giovani ex ricercatori specializzati nel segmento dell’Information Technology, di rientro in Italia dopo esperienze formative e lavorative all’estero. A coordinamento delle attività di ricerca, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ricopre il ruolo di partner scientifico e come advisor nelle attività di scouting di tecnologie 5G e 6G emergenti tramite l’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione dell'Informazione e della Percezione).
L'università contribuisce alla definizione dei requisiti di una rete internet del futuro, definendo le linee guida tecniche e di indirizzo per le attività di innovazione nel medio e lungo termine. A complemento delle attività e verso l’ingegnerizzazione di prodotto, la Sitep Italia S.p.A. ricopre il ruolo di partner industriale. Le capacità tecniche di Sitep Italia, assicurate da un team qualificato di ingegneri e tecnici, garantiscono la progettazione e l’integrazione di sistema, la prototipazione, i test funzionali e ambientali e l’assistenza alle installazioni ed ai test di collaudo. La presenza di un’azienda manifatturiera con esperienza più che trentennale nel settore delle telecomunicazioni, consente al modello NGCI di chiudere il cerchio del valore verso il mercato.
• Competenze tecniche, integrazione e complementarietà delle stesse tra i partner;
• Progetti, collaborazioni e attività congiunte dei soggetti aderenti;
• Elementi di flessibilità e capacità per rispondere ai cambiamenti, anche repentini, della società e dei bisogni rappresentati in riferimento agli ecosistemi nel Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PST) (modalità organizzative, riconversioni della produzione, ecc);
• Capacità di investimento in R&I e in infrastrutture tecnologiche attuate dal partenariato (es. Presenza di piano di investimento, unità dedicata alla ricerca, progetti di ricerca congiunti, ecc);
• Collocazione e ruolo nell’ecosistema di riferimento;
• Elementi di coerenza con la strategia regionale in materia di R&I (PST e S3);
● Relazione e posizionamento nella filiera di riferimento;
● Trasversalità dell’azione del partenariato verso altri settori/filiere;
• Capacità di sfruttamento industriale dei risultati e impatto sul mercato (prodotti, processi, servizi, brevetti, Livello di Maturità Tecnologica, ecc).
La composizione del modello NGCI riflette una complementarietà delle competenze e delle capacità dei tre partner di poter valorizzare un modello innovativo di ricerca, sviluppo e industrializzazione. Dalla collaborazione, si intensificano le capacità tecniche e organizzative dei singoli partner, realizzando una catena del valore improntata su una continua ricerca e sperimentazione tecnologica.
Il partenariato NGCI si inserisce nel quadro dei megatrend regionali a sostegno dello sviluppo e allineandosi alle nuove necessità dell’area “la quarta rivoluzione industriale”. Rientrano quindi nelle strategie S3 associate alle attività e risorse a soddisfare l’ecosistema “connettività e informazione” ed, in modo trasversale, l’ecosistema “manifattura avanzata”, coinvolgendo il tessuto locale legato alle filiere delle telecomunicazioni, dei servizi informatici avanzati e della manifattura di precisione.
L’insieme delle attività ricopre un ruolo trasversale nelle tendenze di digitalizzazione dei processi e dei servizi industriali, siano essi associati alla modernizzazione dell’industria o alle applicazioni di connettività avanzate per l’automazione di processo. Coinvolgendo realtà su più regioni italiane, il partenariato NGCI si prefigge inoltre di estendere e di fortificare le filiere nazionali di eccellenza, quali la manifattura specializzata per l’ambito difesa e le tecnologie di telecomunicazione.
● Relazioni e collaborazioni internazionali;
● Partecipazione a iniziative internazionali;
● Partecipazione a progetti a livello internazionale.
L'obiettivo del modello NGCI di favorire lo sviluppo di tecnologie e competenze nazionali non preclude affatto le collaborazioni a livello internazionale. Al contrario, la partecipazione e il coinvolgimento di partner internazionali, prevalentemente europei, si orienta a raggiungere maggiore maturazione tecnologica tramite l’esperienza diretta di realtà di altri paesi e al confronto costruttivo con altre tecnologie compatibili e potenzialmente complementari disponibili sul mercato estero.
Del respiro internazionale del modello NGCI ne e’ prova la presenza della Sma-RTy in Francia, tramite la consociata Sma-RTy SAS, con base a Clermont Ferrand. La collaborazione tra le entità e’ stretta ed ha come obiettivo la mobilitazione delle migliori risorse per portare a fattor comune le necessità che si riscontrano tra i due paesi, anche come impulso di integrazione su scala europea. Con riferimento alla posizione geografica della consociata, anch’essa localizzata in uno dei cosiddetti “motori d’europa”, si stabilisce quindi una valorizzazione dei contributi tra le regioni Lombardia e Auvergne-Rhône Alpes. L’interazione con il polo di competitività Minalogic consente inoltre una forte integrazione delle attività italiane con le rispettive francesi. A integrazione delle attività internazionali della capofila, il partenariato NGCI partecipa a iniziative di collaborazione europea quali Digital SME, tramite il tavolo di lavoro “Focus Group on AI”, la partecipazione a programmi “Electronics Components and Systems for European Leadership” JU come per BRAINE (grant no. 876967) e ad altre iniziative europee su programmi Europei Horizon Europe, allo scopo di valorizzare e perfezionare le tecnologie con il coinvolgimento di partner esterni ed europei.
● Modalità di programmazione e attuazione delle azioni/progetti di innovazione;
● Infrastrutture di ricerca, tecnologiche e di conoscenza messe a disposizione per attività congiunte di innovazione;
● Azioni e modalità di scambio della conoscenza con soggetti esterni al partenariato e trasferimento tecnologico (verso altri attori della filiera, clienti, ecc).
La programmazione delle attività nell’ambito del partenariato sono coordinate dalla Sma-RTy Italia, attraverso un modello di innovazione sinergico tra l’anima industriale e l’anima scientifica del consorzio. Tale modello definito internamente “a vortice”, idealizza la vocazione dell’azienda lombarda di aggregare competenze e contatti per portare a termine progetti ambiziosi di innovazione nel segmento delle telecomunicazioni.
Il modello NGCI si adatta al tessuto imprenditoriale prevalente, composto da piccole e medie imprese, le quali, aggregandosi attorno a un obiettivo comune di mercato, mettono a fattor comune conoscenze e competenze per competere sul mercato.
Le attività di ricerca programmate sono su base pluriennale, ne sono prova le due borse di dottorato di ricerca triennali finanziate nel quadro del modello innovativo NGCI, con l’obiettivo di formare personale altamente specializzato e di contribuire al progresso scientifico con contributi a riviste e a conferenze internazionali. Tali processi coinvolgono quindi un aumento del capitale umano interno ma anche un contributo scientifico tramite contributi a rivista e a partecipazioni a tavoli di standardizzazione europei.
L'attività del partenariato contribuisce attivamente alla condivisione dei risultati scientifici su riviste del settore, come ad esempio per il 2023:
M. Origlia et al., Multi-dimensional reconciliation encoder with quasi-cyclic LDPC codes on FPGA, IEEE ICTON, 2023
E. Paolini et al., “Photonic-accelerated AI for cybersecurity in sustainable 6G networks”, IEEE EuCNC/6G Summit, 2023
E. Paolini et al., “CHARLES: A C++ fixed-point library for Photonic-Aware Neural Networks”, Elsevier Neural Network, 2023
E. Paolini et al., “Photonic-aware Neural Networks for Packet Classification in Beyond 5G Networks”, IEEE NoF, 2023
Nonostante la vocazione industriale competitiva, il modello NGCI instaura accordi di collaborazioni esterni, con enti e con i principali clienti. Proprio nel caso di questi ultimi, lo schema applicato dal modello NGCI prevede il coinvolgimento dei clienti finali in caso di richieste specifiche di personalizzazione, tramite un modello di co-sviluppo.
● Relazioni con gli attori del sistema della R&I (Cluster, centri di ricerca, Digital Innovation HUB, Competence center, ecc);
● Collaborazioni e sinergie attivate con centri di ricerca, università, imprese e amministrazioni pubbliche secondo i modelli della tripla/quadrupla elica;
● Attività e azioni promosse verso gli utilizzatori finali (processi condivisi di sviluppo, co-creazione, ecc);
● Modalità innovative di coinvolgimento attivate con soggetti esterni (es. living lab, hackathon, assegni di ricerca, ecc).
Il modello NGCI prevede il diretto coinvolgimento della più ampia rete di competenze complementari, siano esse provenienti dal mondo industriale, della ricerca o del mondo associativo. II partenariato attua politiche di co-sviluppo su tecnologie emergenti per attuare sperimentazioni e condividere le risorse da coinvolgere sui nuovi progetti.
L’approccio di co-sviluppo consente al modello di poter definire con gli utilizzatori finali o con nuove entità le dinamiche e le linee guida per la condivisione degli obiettivi finali, operando in una logica di Open Innovation. Secondo questo approccio, il partenariato partecipa attivamente con associazioni locali, quali il Cluster Lombardo Scienze della Vita ed Assolombarda, interloquendo con enti ed altre imprese, a valorizzare le potenziali sinergie di mercato.
La politica di innovazione si estende inoltre agli enti di ricerca, dove esistono strette collaborazioni con istituti di ricerca dell’area pisana, oltre alla Scuola Superiore Sant’anna gia’ membro del partenariato, l’istituto IEIIT del CNR, per coordinamento di borse di dottorato congiunte sulle tematiche di telecomunicazione e di intelligenza artificiale. Sono inoltre coinvolti i distretti tecnologici liguri delle tecnologie del mare, quali il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) e Tecnomar, per la sperimentazione di tecnologie di telecomunicazione nell’ambito marittimo e commerciale.