La Missione 5 del PNRR ricopre un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi, trasversali a tutto il Piano, di equità sociale, di solidarietà intergenerazionale, di genere - soprattutto attraverso il sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni - di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne.
Comuni e aree metropolitane saranno protagonisti della definizione e attuazione dei progetti di questa Missione, per la valenza sociale e territoriale che la caratterizza. Il coinvolgimento degli enti locali sarà fondamentale per assicurare anche il finanziamento a regime dei nuovi servizi forniti che dovrà essere adeguatamente sostenuto, nell’ambito della programmazione del Bilancio. Strategico sarà anche il contributo del Terzo settore.
Per realizzare gli interventi stabiliti in questa missione sono stati impiegati 19,85 miliardi di euro, circa il 10,3% dei fondi totali del PNRR. Inoltre, le misure previste saranno affiancate ulteriormente da servizi a valere sui fondi PON e potenzialmente integrati da interventi contenuti nel Family Act, con particolare riferimento all’Assegno unico e universale per i figli. A questi finanziamenti si aggiungono inoltre 0,13 (per la componente 2) e 2,43 (per la componente 3) miliardi di euro derivanti dal Fondo Complementare. Infine, vi sono ulteriori 5,97 (per la componente 1) e 1,28 (per la componente 2) miliardi di euro stanziati dal fondo React EU.
Pertanto, complessivamente le risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi di questa missione sono 29,62 miliardi di euro.
Componente |
PNRR |
Fondo complementare |
React EU |
Totale |
M5C1 - POLITICHE PER IL LAVORO |
6,66 |
0,00 |
5,97 |
12,63 |
M5C2 - INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÁ E TERZO SETTORE |
11,22 |
0,34 |
1,28 |
12,79 |
M5C3 - INTERVENTI SPECIALI PER LA COESIONE TERRITORIALE |
1,98 |
2,43 |
0,00 |
4,41 |
Totale Missione |
19,81 |
2,77 |
7,25 |
29,83 |
1
Accompagnare la modernizzazione del sistema economico del Paese e la trasformazione del mercato del lavoro con strumenti adeguati è l’obiettivo a cui punta la Componente 1 - Politiche per il lavoro –, orientata alla facilitazione delle transizioni occupazionali, al miglioramento dell’occupabilità e all’innalzamento del livello delle tutele attraverso la formazione.
A tal fine sono previsti interventi di:
Valore Economico |
|
|
6,01 |
Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione |
|
0,6 |
Potenziamento dei Centri per l’Impiego |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali - ANPAL |
0,4 |
Creazione di imprese femminili |
Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento Pari Opportunità |
0,6 |
Sistema duale |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
0,01 |
Sistema di certificazione della parità di genere |
Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento Pari Opportunità |
0,65 |
Servizio civile universale |
|
0,65 |
Servizio civile universale |
PCM - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale |
Valore Economico (€ Mld ) |
|
|
6,01 |
Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione |
|
4,4 |
Politiche attive del lavoro e formazione |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali - ANPAL |
|
Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
2
La Componente 2 - Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore – destina invece importanti risorse alla valorizzazione della dimensione “sociale” delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l’infanzia, per gli anziani, per i soggetti vulnerabili, così come di quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell’equità tra i generi.
I principali obiettivi individuati dal programma sono:
Questi progetti saranno affiancati da servizi a valere sui fondi PON. Possibile anche l’integrazione con le misure di sostegno contenute nel Family Act, con particolare riferimento all’Assegno unico e universale per i figli.
Valore Economico |
|
|
1,45 |
Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale |
|
0,5 |
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, di cui: |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
0,08 |
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione - Intervento 1) Azioni volte a sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità delle famiglie e dei bambini |
|
0,31 |
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione - Intervento 2) Azioni per una vita autonoma e deistituzionalizzazione per gli anziani |
|
0,07 |
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione - Intervento 3) Rafforzare i servizi sociali domiciliari per garantire una dimissione assistita precoce e prevenire il ricovero in ospedale |
|
0,04 |
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione - Intervento 4) Rafforzare i servizi sociali e prevenire il burn out tra gli assistenti sociali |
|
0,5 |
Percorsi di autonomia per persone con disabilità |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
0,45 |
Housing temporaneo e stazioni di posta |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
9,02 |
Rigenerazione urbana e housing sociale |
|
3,3 |
Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale |
Ministero dell'Interno |
2,92 |
Piani Urbani Integrati, di cui: |
Ministero dell'Interno |
2,8 |
Programma innovativo della qualità dell’abitare, di cui: |
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti |
1,4 |
Social housing - Piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA) - Riqualificazione e incremento dell'edilizia sociale, ristrutturazione e rigenerazione della società urbana, miglioramento dell'accessibilità e sicurezza urbana, mitigazione della carenza abitativa e aumento della qualità ambientale, utilizzo di modelli e strumenti innovativi per la gestione, l'inclusione e il benessere urbano |
|
1,4 |
Social housing - Piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA) - Interventi ad alto impatto strategico sul territorio nazionale |
|
0,7 |
Sport e inclusione sociale |
|
0,7 |
Sport e inclusione sociale
|
PCM - Dipartimento per lo Sport |
Valore Economico |
|
|
1,45 |
Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale |
|
|
Sistema degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti |
Ministero del Lavoro e Politiche Sociali |
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Legge quadro per le disabilità |
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3
La terza Componente ha per oggetto gli Interventi speciali per la coesione territoriale e mira a sostenere il rafforzamento delle Strategia nazionale per le aree interne del Paese, investendo nell’istruzione, nei servizi sociosanitari e nel tessuto economico locale (es. interventi per le Zone Economiche Speciali - ZES). In questo ambito trova ampio spazio anche la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.
Valore Economico |
|
|
1,98 |
Interventi speciali di coesione territoriale |
|
0,83 |
Strategia nazionale per le aree interne, di cui: |
Dipartimento per le Politiche di Coesione, Agenzia per la Coesione Territoriale, Enti regionali e locali |
0,73 |
Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali della comunità |
|
0,1 |
Strutture sanitarie di prossimità territoriale |
|
0,22 |
Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore |
Agenzia per la Coesione Territoriale |
0,3 |
Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie |
Agenzia per la Coesione Territoriale |
0,63 |
Interventi per Zone Economiche Speciali (ZES) |
Ministero per il Sud e la coesione territoriale, Commissari ZES |
Valore Economico |
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1,21 |
Interventi speciali di coesione territoriale |
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Rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES) |
Ministero per il Sud e la coesione territoriale, Commissari ZES |
Nonostante le misure adottate nel raggio d’azione della M5 propongano perlopiù soluzioni “classiche”, ovvero senza rilevanti novità per il sistema di riferimento, emergono tuttavia spazi di possibile innovazione. Si segnala in particolare il progetto Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati, ideato al fine di promuovere la rigenerazione sociale e ambientale delle aree urbane più degradate del Sud Italia, mediante la creazione di quattro Innovation Hub per offrire formazione altamente qualificata, favorire la ricerca multidisciplinare e la nascita di attività economiche innovative.
Il progetto comprende la collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese, amministrazioni pubbliche (in primis le Regioni meridionali) e organizzazioni del Terzo Settore, in modo da valorizzare le peculiarità di tutti gli attori coinvolti. Nella prima fase saranno selezionati i siti attraverso un avviso pubblico ed entro il primo trimestre del 2022 verranno approvati i progetti. La seconda fase consiste, invece, nella riqualificazione e nell’ammodernamento dei siti individuati e si concluderà entro giugno 2022.
Un altro progetto di interesse è il Programma Innovativo della qualità dell’abitare finalizzato al miglioramento e alla diffusione dell’housing sociale tramite l’utilizzo di modelli e strumenti innovativi atti a garantire il benessere sociale e il decoro urbano e alla realizzazione di interventi sull’edilizia residenziale pubblica. Le proposte da finanziare verranno selezionate in base all’impatto ambientale, sociale, culturale, urbano-territoriale, economico-finanziario e tecnologico dei progetti.
Settori di possibile innovazione saranno quelli relativi alla raccolta dati e la loro gestione, si prevede infatti la creazione di sistemi informativi innovativi più user friendly di raccolta dati e la loro gestione da parte di enti accreditati.
Altri elementi di trasformazione potranno attuarsi nelle politiche a sostegno degli anziani. Più nello specifico, le autorità locali potranno investire in sistemi all’avanguardia (domotica, telemedicina e monitoraggio a distanza) per garantire al soggetto fragile la massima autonomia e indipendenza, nell’ottica di una potenziata presa in carico da parte dei servizi sociosanitari.
Nell’ambito del progetto Percorsi di autonomia per persone con disabilità, invece, ideato per fornire assistenza soprattutto alle persone con disabilità anche gravi prive di assistenza genitoriale o familiare, si prevede la dotazione di dispositivi ICT dedicati agli utenti e il supporto per sviluppare competenze digitali: lo scopo è quello di garantire loro l’indipendenza economica e la riduzione delle barriere di accesso al mercato del lavoro attraverso soluzioni di Smart Working.