Un bollino di qualità anche per le scuole, in particolare per segnalare e dare risalto alle realtà più avanzate sul fronte della formazione nelle materie scientifiche.
Questa l’idea lanciata da INDIRE - Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa - con “Stem school label”, progetto centrato sulle discipline scientifiche - Science, Technology, Engineering and Mathematics, da cui l’acronimo STEM - e sviluppato nell’ambito di Scientix, la community che dal 2009 promuove la collaborazione tra insegnanti e professionisti del settore a livello di Unione Europea.
Un’iniziativa che potrebbe generare un importante valore aggiunto per colmare almeno in parte il gap di competenze scientifiche e matematiche rilevato nei giovani studenti italiani rispetto ai loro coetanei in altri Paesi.
A livello pratico basta collegarsi alla piattaforma online www.stemschoollabel.eu e le scuole europee possono misurare i propri risultati nella didattica legata alle discipline scientifiche, e trovare così spunti per migliorare identificando gli ambiti in cui risiedono le principali criticità.
Con Stem school label gli istituti scolastici interessati potranno ‘scattarsi un selfie’ in base a un sistema di autovalutazione che tiene conto di sette indicatori chiave (insegnamento, implementazione del curriculum, valutazione, formazione dello staff, leadership, link con il territorio e le imprese, infrastrutture scolastiche) e 21 criteri generali, pensati per aiutare i docenti a mettere in piedi una strategia ad hoc per l’educazione scientifica.
Le classificazioni e i “bollini” a disposizione sono di tre tipi: “Competent” quando viene valutata la presenza di requisiti minimi, “proficient”, dove c’è un approccio più avanzato ed “expert” quando una scuola ha tutte le caratteristiche per essere dichiarata pronta nella formazione sul fronte “STEM”.