Milano ‘conquista’ lo Spazio: ospiterà lo IAC 2024

Battute Budapest, San Paolo, Siviglia e Adelaide: Milano si aggiudica l’organizzazione della 75esima edizione dell’International Astronautical Congress (IAC) del 2024, la più importante manifestazione al mondo dedicata allo Spazio, che si terrà nel Milano Congress Center (MiCo), il più grande Centro Congressi d’Europa con una capienza totale di 21 mila posti, con l’organizzazione dell’agenzia AIM Group International.

Si tratta di un evento che ogni anno attrae 6 mila visitatori da tutto il mondo.

Una vittoria importante e tutt’altro che scontata quella del capoluogo lombardo, che ha visto il supporto in prima linea da parte del Governo italiano, attraverso il coordinatore del comitato interministeriale per le politiche spaziali, e l’appoggio da parte di tutte le principali istituzioni locali, in particolare il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Milano è stata selezionata dagli oltre 400 delegati dell’Assemblea Generale dell’International Astronautical Federation (IAF) provenienti da 73 paesi del mondo, riunitisi a Dubai dal 25 al 29 ottobre per la 72esima edizione dello IAC.

Lo IAC, infatti, viene organizzato ogni anno dalla Federazione Astronautica Internazionale, e il suo arrivo nel capoluogo lombardo è una vittoria del settore spaziale italiano nel suo complesso, che premia le eccellenze e riconosce il ruolo di primo piano dell’Italia nella Space Economy globale.

La Lombardia vanta poi un importante e consolidato ecosistema spaziale di livello internazionale, composto da industrie, PMI e startup, centri di ricerca e università, che contribuiscono all’innovazione e allo sviluppo tecnologico di vari programmi spaziali.

Per sapere di più sui numeri dell’industria aerospaziale sul territorio visita la pagina del Lombardia Aerospace Cluster, clicca qui.

Il motto scelto per lo IAC75 è “Responsible Space for Sustainability”, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale su un uso più consapevole e responsabile dell’ambiente spaziale: con la proliferazione del numero di missioni in orbita e l’emergere di grandi costellazioni composte da centinaia di satelliti, infatti, aumenta il rischio di collisione tra oggetti nello spazio, con non solo nuovi pericolosi detriti spaziali, ma anche la possibilità di compromettere il corretto funzionamento dei sistemi satellitari da cui dipendono numerose attività della nostra vita quotidiana.