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26/05/2022

Formazione, con il PNRR 600 milioni per far decollare il sistema duale

I criteri di ripartizione e gli obiettivi del bando MIPAL per giovani, NEET, adulti senza diploma

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Il Decreto ministeriale n. 226 del 26 novembre 2021 pubblicato dal MIPAL (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione 5, componente 1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale“ del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, Tabella A, pari complessivamente a 600 milioni di euro per il periodo 2021 – 2025.

Il 57% verrà ripartito sulla base del numero di iscritti ai percorsi Iefp e duali realizzati nelle istituzioni formative regionali; il 13% in base agli iscritti ai primi tre anni in rapporto alla popolazione residente tra i 14 e i 18 anni; un altro 13% per gli iscritti al quarto anno in relazione ai residenti 17-20enni; il 10% sulla base dei contratti di apprendistato “formativo” in relazione alla popolazione residente nella fascia d’età 15-25 anni; e il restante 7% in base al numero di “Neet” per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale.

Lo stesso decreto prevede, come prima rata, l’assegnazione a Regioni e province autonome del 20% delle risorse, pari a 120 milioni tramite un successivo decreto.

L’intervento “1.4. Sistema duale” punta al rafforzamento delle modalità di apprendimento del Sistema Duale, basate sull’alternarsi di momenti formativi “in aula” (presso un’istituzione formativa) e momenti di formazione pratica in “contesti lavorativi” (presso un’azienda/impresa), favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Il sistema comprende l’apprendistato.

Questo con l’obiettivo di rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro, favorendo l’acquisizione di nuove competenze da parte di giovani e, in via sperimentale, da parte di adulti senza titolo di istruzione secondaria.

Tre direttrici di azione previste:
•  l'introduzione di attività di formazione sul lavoro e il rafforzamento del dialogo con le imprese;
• l'incremento dei fondi per garantire la formazione anche in territori marginalizzati;
• la creazione di una governance inclusiva che comprenda partner economici e sociali.
Entro il 2025 il numero di persone che avrà partecipato ad attività di formazione nell’ambito del sistema duale e avrà ottenuto la relativa certificazione dovrà passare dai 39 mila attuali a 174 mila, per un incremento complessivo di 135 mila.

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