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22/06/2022

Brianza, la sfida delle infrastrutture verdi per la lotta al Climate Change

Le opere sostenibili di BrianzAcque: sistemi di drenaggio urbano contro allagamenti e isole di calor

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Una nuova strategia di progettazione per rispondere alle sfide emergenti del Climate Change. Un sistema di soluzioni integrate basate su modelli naturali, in grado di mettere a sistema gli elementi dell’acqua e del verde per rigenerare i suoli, proteggere le comunità e rendere i territori sempre più resilienti e al riparo dai rischi idraulici: tra gli effetti più evidenti dei cambiamenti climatici ci sono infatti precipitazioni estreme sempre più intense, fino a veri e propri fenomeni alluvionali.

Per fare un esempio sul territorio, negli ultimi 12 anni tra Milano e la Brianza si sono verificati almeno 15 straripamenti del Seveso.

Le Green and Blue Infrastructure, tra cui rientrano i sistemi di drenaggio urbano sostenibile, rappresentano l’ultima risposta concreta di BrianzAcque, public company dell’idrico brianzolo, nella lotta agli impatti negativi generati dalle mutazioni del clima. Linee di intervento coerenti con i principi recentemente inseriti in Costituzione, con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e volte a favorire la transizione ecologica.

I SuDS: de-impermeabilizzare i suoli, migliorare la temperatura delle città

BrianzAcque all’attività di infrastrutturazione verde già in essere o in corso di realizzazione è dunque pronta ad aggiungere un nuovo tassello: i SuDS, acronimo che sta per Sustainable Drainage Systems, Sistemi di Drenaggio Sostenibile, soluzioni nate in Gran Bretagna negli anni Novanta ma ancora poco diffuse in Italia.

In concreto, si tratta di aiuole, parcheggi, piazze dotati di sistemi di vegetazione che, al di là delle funzioni di arredo urbano, permettono l’infiltrazione nel suolo delle acque piovane: un passaggio che allo stesso tempo riduce il rischio di allagamenti e la formazione di isole di calore, con un miglioramento netto del microclima urbano.

Altri effetti positivi

Non solo. Le opere di de-impermeabilizzazione dei suoli e di rinverdimento delle superfici svolgono funzioni ecosistemiche importanti: favoriscono la rigenerazione dei luoghi, contribuiscono a ridurre l’inquinamento delle acque attraverso l’azione mixata di piante, suolo e microorganismi, sostengono la tutela della biodiversità, altro strumento chiave della strategia di sostenibilità ambientale. E generano valore economico e sociale.

BrianzAcque con la sua struttura organizzativa industriale e un consolidato know-how nella gestione della risorsa idrica realizzerà - tra i primi operatori idrici del Paese - due interventi co-finanziati da Regione Lombardia nel cuore storico di due comuni della Brianza: Bovisio Masciago e Cesano Maderno

In entrambi i casi, gli assi stradali interessati subiranno una metamorfosi con una riqualificazione e un significativo abbellimento del contesto urbano e del paesaggio, un rafforzamento del capitale naturale con impatti positivi sulla qualità dell’ambiente e della vita quotidiana dei cittadini.

Una volta completato, il SuDS di via Matteotti a Bovisio Masciago regalerà nuova vita a oltre un chilometro di strada e sarà il più vasto del Paese.

I Parchi dell’Acqua: in Brianza tre modelli virtuosi di Green Infrastructures

Di fronte a un clima i cui effetti sono ormai sempre più imprevedibili, quali strutture complementari alle oltre 25 vasche volano (Grey Infrastructures) costruite dal 2014 a oggi e capaci di incamerare e di trattenere le acque di pioggia in eccesso per poi rilasciarle una volta cessata la precipitazione, BrianzAcque nell’ottobre del 2021 ad Arcore ha inaugurato il prototipo di “Parco dell’Acqua”.

Si tratta di un progetto pilota che sfruttando lo stesso principio del contenimento delle acque dei bacini di laminazione interrati, presenta un format verde: prati e sentieri su cui camminare, giochi d’acqua, orti urbani. Un’opera concepita come opportunità per ricostruire ambiente e paesaggio con l’ambizione di promuovere una nuova cultura ecologica e di offrire funzioni di uso comunitario e partecipativo.

Si stanno poi concludendo i lavori di un secondo Parco dell’Acqua, di dimensioni doppie rispetto a quello di Arcore e incastonato in un’area sportiva tra Bernareggio e Carnate, nella zona Vimercatese della Brianza.

Entro fine anno, infine, prenderà avvio il cantiere per la realizzazione di un terzo “garden pubblico” tra Sulbiate e Aicurzio: esteso su una superficie di 52 mila metri quadri, sarà il più grande delle tre opere “gemelle”. Modelli di eccellenza che, laddove possibile, saranno replicati in altri parti della Brianza e anche esportati altrove. Con i parchi dell’acqua come con i SuDS, la Brianza e la Lombardia puntano a porsi ai vertici dell’innovazione ambientale e della sostenibilità, in Italia e non solo.

L’acqua come strumento di rigenerazione

Il senso dei diversi interventi è riassunto così da numero uno della public company brianzola: “Fin dai primi campanelli d’allarme del 2014 - ha spiegato il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci - abbiamo promosso una serie di studi e di azioni combinate per contrastare gli effetti degli eventi estremi attraverso prassi virtuose e modelli gestionali - industriali. Con la pandemia e il PNRR la sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale è cresciuta e il nostro impegno si è concentrato in prevalenza su opere pubbliche e progetti pilota ispirati al green, nei quali l’acqua diventa risorsa funzionale per la rigenerazione dei luoghi favorendo l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche e riducendo il rischio allagamenti e la formazione di isole di calore. Una scelta nel segno della transizione ecologica dai molteplici benefici ambientali, economico e sociali in grado di riqualificare il volto delle città e di migliorare la qualità di vita e la salute dei cittadini di oggi e di domani. Progettualità innovative sostenute anche grazie a bandi di finanziamento pubblico di Regione Lombardia e accolte nella programmazione di governo territoriale della Provincia di Monza e Brianza. Per noi, la prevenzione dei rischi e dei danni prodotti dai cambiamenti climatici non è un’emergenza, ma una precisa scelta strutturale”.

“La sostenibilità ambientale è un tema molto importante che inquadriamo anche nel settore di ricerca e innovazione, su cui Regione Lombardia continua a investire” ha rilevato Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Regione Lombardia inel suo intervento all’evento “Transizione ecologica. Contro il cambiamento climatico, Brianzacque e la strategia delle nature-based solutions”, a fine aprile.

“È importante avere i fondi ma anche avere partner validi con cui realizzare progetti, come BrianzAcque. Lavorare in squadra con ecosistemi di ricerca - ha sottolineato l’assessore - è infatti fondamentale per vincere le sfide del futuro”.

Rinverdire l’aspetto dei centri urbani per rendere i suoli più “ricettivi”, favorire l’infiltrazione delle acque e combattere l’innalzamento delle temperature: le misure di mitigazione e di adattamento al problema del Climate Change legate alla rigenerazione dei suoli in uno dei territori più urbanizzati e cementificati d’Italia, rappresentano una modalità di intervento su cui tutti i relatori hanno ampiamente concordato.

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