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Next Generation - M3 - Approfondimenti

04/08/2022

Intermodalità e logistica integrata più digitali grazie a PNRR e nuove tecnologie

Dai fondi della Missione 3 Componente 2 a Digital Twins e sensoristica: l’innovazione del settore

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

La Missione 3 ‘Infrastrutture per una mobilità sostenibile’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) dedica la Componente 2 al tema dell’‘Intermodalità e Logistica integrata’.

Il PNRR intende investire in queste tematiche per migliorare la competitività, la capacità e la resilienza del sistema della logistica italiana, attraverso uno stanziamento totale di 0,36 Mld miliardi di euro. Questi investimenti puntano a incidere positivamente sull’efficientamento delle procedure e la riduzione dell’impatto ambientale, grazie anche all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate.

Per intermodalità s’intende una particolare combinazione nell’utilizzo di differenti mezzi di trasporto. Per logistica integrata, a differenza dell’intermodalità, si prevede un approccio innovativo alla gestione delle varie fasi che contraddistinguono la trasformazione di un input in un output all’interno del processo logistico: delle merci dai punti di acquisizione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione attraverso il processo produttivo dell’azienda.

In quest’ottica, è necessario concepire le infrastrutture logistiche come un unicum di nodi e reti, adeguatamente interconnesse, che consentano una movimentazione dei carichi quanto più possibile fluida e priva di “colli di bottiglia”.

Attraverso l’implementazione di questi sistemi è possibile un’opera di digitalizzazione per garantire:

  • procedimenti “just in sequence, ovvero approcci alla produzione in cui i componenti arrivano a una catena di montaggio in un ordine specifico nel momento esatto in cui sono necessari, e non prima;
  • “industrializzazione” della catena di trasporto tra aeroporti, porti marittimi, dry ports.

Gli aspetti su cui investire riguardano lo sviluppo di nuovi strumenti di digitalizzazione dell’informazione aeronautica e l’implementazione di piattaforme e servizi di aerei senza pilota.

Le priorità di sviluppo della Lombardia nell’ecosistema della logistica

Anche la Lombardia, all’interno della Smart Specialisation Strategy 2021-2027, si occupa di logistica integrata.

La Regione intende implementare tecnologie e progetti che assicurino l’accesso a risorse e merci e agevolino la connessione tra territori, grazie alla presenza di una delle reti di comunicazione più avanzate e capillari d’Europa.

In virtù della sua posizione strategica e delle caratteristiche del territorio la Lombardia presenta infatti un intreccio di vie di comunicazione con più di 10.000 chilometri di strade provinciali, 1.000 chilometri di strade statali, più di 4.000 chilometri di piste ciclabili, oltre 700 chilometri di autostrade, 4 aeroporti e circa 2000 chilometri di rete ferroviaria.

In tema interoperabilità e logistica integrata, Regione Lombardia intende garantire un elevato grado di innovazione tecnologica e di autosostenibilità. Infatti, persegue l’obiettivo di supportare in ottica di rigenerazione urbana lo sviluppo dei Distretti del Commercio, quali cluster per l’economia urbana per promuovere modelli virtuosi di logistica integrata e l’utilizzo di nuove tecnologie.

Grandi opportunità per la Regione risiedono anche nella valorizzazione delle piattaforme di volo verticale, aereo e spaziale di cui può vantarsi (unica regione in Europa ad averne tre in contemporanea).

Questo determina uno straordinario potenziale innovativo che non si esaurisce nel solo settore aerospaziale, ma ha effetti di contaminazione e trascinamento in ambito ricerca e innovazione anche in altri ecosistemi dell’innovazione come la logistica. Pertanto, punti di forza risultano i progetti comuni tra diversi ecosistemi, come ad esempio progetti di Mobilità Avanzata, che integrino innovazioni e tecnologie sia aria sia terra.

Le nuove tecnologie al servizio della logistica integrata

L’innovazione nel mondo della logistica corre ad alta velocità grazie all’applicazione di tecnologie sempre nuove. Le soluzioni innovative puntano a migliorare i processi e le previsioni, ridurre gli errori e i costi, aumentare la flessibilità operativa, automatizzare alcune operazioni, supportare le decisioni.

Tra le tecnologie più innovative in questo campo vi sono le piattaforme di Digital Twins. Questo tipo di tecnologia (grazie all’IoT, al Cloud Computing, all’intelligenza artificiale) è in grado di mostrare ipotesi e scenari per essere pronti a qualsiasi tipo di errore o situazione imprevista e, dall’altro, contribuisce a ottimizzare il funzionamento dei differenti processi e operazioni.

Le possibili applicazioni dei Digital Twins nella logistica possono essere:

  • la gestione della flotta dei container, per facilitare il processo decisionale e la collaborazione basata sui dati;
  • l’efficientamento del magazzino, con la possibilità di analizzarlo in un ambiente virtuale, inserire elementi o cambiare strategie e, successivamente, applicarlo alla realtà per migliorare i processi;
  • il monitoraggio delle spedizioni, prevedendo e scongiurando problemi prima che si verifichino, eliminando interruzioni di attività che comporterebbero costi significativi in termini finanziari;
  • il packaging, permettendo di mettere a confronto dati di prodotto e imballaggio con vantaggi per l’efficienza, la qualità e l’ambiente;
  • la progettazione di interi sistemi logistici, consentendo a tutti gli elementi della catena logistica di essere sempre collegati e generare Big Data per il controllo continuo degli asset.

Tra le tecnologie particolarmente incisive ritroviamo:

  • il Load building, ovvero il modulo aggiuntivo del WMS che calcola l’ingombro volumetrico degli ordini, favorendo l’integrazione tra la pianificazione dei viaggi e la pianificazione delle attività di allestimento ordini;
  • la RFId (Radio Frequency Identification), cioè i sistemi inseriti sulla singola unità di movimentazione per rendere più efficienti le attività di ricevimento o spedizione (un esempio sono le etichette dotate di chip correlato a un codice univoco), oppure inseriti a terra e/o a scaffale per ottimizzare le attività dei carrelli in fase di stoccaggio o prelievo;
  • il Picking Vocale, che consente di operare con le mani libere e il Picking Automatizzato, che aumenta volumi e velocità di gestione delle merci;
  • diverse tipologie di Sensoristica, alcuni esempi: sensori di pesatura, sensori per il monitoraggio delle condizioni dei prodotti e delle prestazioni dei veicoli, geolocalizzazione dei mezzi e rilevatori della presenza di persone/mezzi;
  • la Pallet Shuttle, ovvero la navetta con motore elettrico che si sposta sui binari preimpostati seguendo le indicazioni assegnate via Wi-fi dall’operatore con un tablet;
  • i Robot Antropomorfi, che analizzano i parametri dei prodotti e decidono come impilarli sui bancali;
  • le Piattaforme Collaborative, che consentono lo scambio di informazioni (fatture, ordini, DDT, prenotazione slot di consegna, …) secondo relazioni ‘‘molti a molti’’.

Anche le aziende e le startup stanno investendo in questo settore, muovendosi in direttrici ben determinate. Ritroviamo, ad esempio, piattaforme che abilitano la domanda e l’offerta tra servizi logistici attraverso un sistema automatico di matching (un esempio è Quicargo, i cui algoritmi fanno il matching automatico).

Altri investimenti riguardano le aziende che propongono la valutazione a posteriori: un tempo esisteva solo il passaparola per capire se un operatore era efficiente o meno, oggi i sistemi consentono il rating del trasportatore e possono offrire il tracciamento in tempo reale di tutto il percorso.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità dell’Intermodalità e della Logistica Integrata e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito dell’Intermodalità e della Logistica e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui.

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