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02/10/2024

Innovazione e microelettronica: le performance di Italia e Lombardia

Tutti i numeri nell’analisi di PoliS Lombardia su dati di European House Ambrosetti e Assolombarda

Redazione Open Innovation

L’Italia si colloca al 24° posto nella graduatoria degli eco-sistemi di innovazione.

A livello regionale e di filiera, i dati a giugno 2024 mostrano per la Lombardia un andamento positivo della filiera dell’innovazione relativa alla microelettronica: questa comprende 622 imprese, per lo più radicate nel territorio regionale, a cui fa capo ben il 43% dell’export nazionale di schede e componenti elettroniche.

Questa la sintesi del focus presentato nel numero 33 di Lombardia 2024, la pubblicazione a cura di PoliS Lombardia, Istituto regionale per il supporto alle politiche di Regione Lombardia 

L’analisi proposta, a cura di Antonella Zucchella e Federico Rappelli, si basa sull’elaborazione di dati di European House Ambrosetti e Assolombarda.

Si tratta di numeri estremamente significativi: in un contesto in cui la trasformazione digitale dei sistemi e delle organizzazioni poggia proprio sul comparto della microelettronica, e in cui però le tensioni politiche internazionali mettono a rischio le forniture dai principali produttori come Taiwan, molti Paesi sono alla ricerca di una maggiore indipendenza delle forniture, puntando su filiere “locali” della microelettronica.

Filiere come quella presente in Lombardia.

Il confronto tra 37 Paesi

In dettaglio: il rapporto di European House Ambrosetti propone un confronto internazionale tra paesi rispetto agli eco-sistemi di innovazione: tra i principali 37 paesi analizzati, l’Italia si colloca dunque al 24° posto, con un punteggio in lieve peggioramento rispetto alla rilevazione precedente. Ai primi cinque posti Singapore, Israele, Estonia, Finlandia e Stati Uniti.

La performance italiana riflette bassi investimenti in ricerca e sviluppo, sia pubblici che privati, e output innovativi modesti in termini di brevetti.

Per quel che riguarda in modo specifico la Lombardia - che pure risulta essere tra le regioni più innovative nel panorama nazionale -, anch’essa soffre nel confronto internazionale con le regioni benchmark, a causa di bassi investimenti in ricerca e sviluppo e scarsità di capitale umano ad alta qualificazione.

A questo punto PoliS fa riferimento allo studio di Assolombarda sulla filiera lombarda della microelettronica.

I numeri della filiera lombarda: le specializzazioni

Tra le 622 imprese censite comprese in tale filiera, il comparto “core” riguarda la ricerca e sviluppo e la produzione di semiconduttori in senso stretto e conta 146 imprese, tra cui 48 grandi multinazionali, 49 PMI e PMI innovative e 49 startup innovative.

Ci sono poi 426 fornitori e sviluppatori di tecnologie abilitanti, dei quali quasi il 40% ha sede in Lombardia e ha legami con le competenze distintive regionali nella meccatronica, nella chimica e nella componentistica.

Da segnalare infine 50 realtà giovani ed emergenti, che sviluppano, ma anche utilizzano, chip destinati ai propri prodotti in ambiti come l’automotive, le telecomunicazioni, il biotech, l’energia, la domotica e l’aerospazio.

Scopri di più sulla filiera della microelettronica lombarda: come realizza un modello di open innovation, quali sono gli enti di ricerca con cui sono attive collaborazioni e dove si trova il Distretto della Microelettronica: leggi il focus sulla Microelettronica sul sito di PoliS Lombardia.

(fonte: PoliS-Lombardia).

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