C’è un passo avanti in più per il progetto del Campus Nord Bovisa del Politecnico di Milano: la firma, lunedì 21 ottobre, dell’accordo tra l’ateneo milanese e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un cofinanziamento da 45 milioni di euro.
Il Campus si inserisce nell’ampio progetto curato dallo studio di Renzo Piano per una superficie di circa 325.000 metri quadri, con l’obiettivo di rigenerare l’ambito di Bovisa - Goccia, con 14 interventi sviluppati in modo coordinato: residenze per studenti, aule, uffici, sala polifunzionale, spazi e servizi per la ristorazione, paesaggio, sistema viario, infrastrutture e sottoservizi, casa dell’arte, laboratorio di intelligenza artificiale, serra botanica, torre dell’acqua.
(immagine di copertina dello studio RPBW Architects)
Un progetto che “rappresenta un modello da replicare sul territorio”, per l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi, presente all’evento con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, presidente della Fondazione Politecnico di Milano, Claudia Maria Terzi assessore alle Infrastrutture e alle Opere pubbliche di Regione Lombardia.
Fermi: un modello da replicare sul territorio
“Regione Lombardia – ha sottolineato Fermi – ha creduto moltissimo, fin dall’inizio, in questo progetto, anche dal punto di vista economico. Abbiamo stanziato 55 milioni di euro, risorse rilevanti che testimoniano l’importanza strategica di questo investimento. Il progetto rappresenta un modello da replicare sul territorio sia in termini di collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche, sia in termini di riqualificazione urbana, sia in termini di strutture realizzate: il campus universitario e il parco scientifico. In questa nuova sede del Politecnico verrà infatti creato uno spazio di confronto tra imprese, startup, mondo dell’innovazione e mondo della ricerca. Questo è l’approccio innovativo al futuro, insito nel DNA del territorio lombardo, su cui puntiamo per correre più veloce degli altri”.
Sciuto: nuova dimensione urbana verde aperta all’uso pubblico
La Rettrice Sciuto si è soffermata sulle ricadute positive per la città: “L’ampliamento del Campus universitario del Politecnico di Milano segna la nascita di un distretto di innovazione che aspira a competere in chiave internazionale, ma anche - ha notato - una nuova dimensione urbana verde e aperta all’uso pubblico, dove la collaborazione tra istituzioni e imprese può fare la differenza”.
Il Campus
Il progetto del Campus Nord prevede una serie di edifici legati insieme da un tetto fotovoltaico. Attorno si trovano gli edifici tutelati delle officine del gas, che saranno rifunzionalizzati, e un edificio circolare destinato all’aula magna. Tutti saranno collegati da strade e sistemazioni esterne, spazi verdi e reti infrastrutturali.
I primi interventi di insediamento del nuovo campus sono stati avviati presso il “Parco dei Gasometri”, dove avranno sede due nuovi edifici: il primo dedicato allo sport e il secondo alla nascita dell’Innovation Hub che ospiterà laboratori di eccellenza e spazi per corporation e startup.
In tutto, sono previsti 20 nuovi edifici e centinaia di nuovi alloggi per studenti.
Il progetto di rigenerazione urbana dell’area ‘Bovisa Goccia’
Il processo di riqualificazione prevede anche la realizzazione della nuova stazione di FNM Milano-Bovisa; una grande Foresta Urbana; nuovi servizi legati sia al Campus sia al nuovo polo delle Scuole Civiche milanesi.
L’obiettivo è creare un nuovo quartiere urbano in cui funzioni pubbliche e private si sviluppano sinergicamente in un’ottica di sperimentazione, sostenibilità, ricerca e innovazione tecnologica.
I lavori dovrebbero iniziare entro la fine del 2024 e terminare circa 4 anni dopo.
“Iniziative come questa contribuiscono a rendere il territorio sempre più attrattivo per i giovani e a trattenerli in Lombardia – ha concluso Fermi –. Con questo progetto riusciamo a offrire infatti servizi efficienti legati al loro percorso di studi, ma anche a servizi collegati come le residenze universitarie. A ciò si aggiunge la creazione di un ambiente in cui si favorisce la partecipazione del mondo privato, centrale per fare in modo che chi studia qui possa restare sul territorio contribuendo ad aumentarne la competitività”.
Il contributo di Regione Lombardia
Regione Lombardia co-finanzia questa operazione con 55 milioni euro. Di questi, 25 milioni provengono dall’Accordo di Programma siglato nel 2022 che utilizza risorse inserite nel ‘Piano Lombardia’ (L.R. 9/2020), mentre i restanti 30 milioni derivano dal Protocollo d’intesa siglato da Regione e Politecnico di Milano con il quale si mobilitano risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della programmazione, 2021-2027. Il finanziamento di 30 milioni legato al protocollo di intesa tra Regione e Politecnico di Milano è contenuto nella recente convenzione con l’ateneo e sarà utilizzato per gli interventi necessari alla realizzazione degli edifici in cui saranno allestite nuove aule.