Cosa può rendere i veicoli più sostenibili? Non è solo questione di combustibili: anche componenti, processi e design possono giocare un ruolo chiave, a cominciare da materiali innovativi. E questo già oggi, come spiega la professoressa Annalisa Pola, ordinario di Metallurgia al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (DIMI) dell’Università degli Studi di Brescia.
Revisore di diversi progetti ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale (PRIN e FIRB), Pola ha concentrato la sua attività di ricerca su tematiche specifiche della Metallurgia tra cui caratterizzazione di polveri e componenti per additive manufacturing, sviluppo e caratterizzazione di leghe tradizionali e nuove leghe, correlazione fra proprietà meccaniche e microstruttura.
Quali sono allora le tecnologie e i progetti su cui puntare, per migliorare fin da ora l’impatto ambientale dei veicoli, anche tradizionali?
Questo racconta Pola in questa video intervista, a partire dalle attività con cui il team dell’Università di Brescia contribuisce alle attività dello Spoke 11, dedicato a “materiali innovativi e alleggerimento”, del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile - MOST, uno dei 5 Centri nazionali creati nell’ambito della Missione 4.2 del PNRR “Dalla ricerca all’impresa”.
In questo contesto, il team UNIBS comprende due docenti dell’area della metallurgia, uno dell’area della scienza dei materiali, uno del settore della progettazione e costruzione di macchine, una di tecnologia e sistemi di lavorazione, uno di disegno di macchine (ambito dinamica del veicolo) e una di automatica.
A questi si aggiungono giovani assunti proprio nell’ambito dello Spoke 11: 3 PhD, 2 ricercatori e 3 fra assegnisti e borsisti.
Scopri di più, guarda la video intervista alla professoressa Pola: