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Next Generation - M2 - Approfondimenti

19/04/2023

PNRR e tecnologie, ecco gli strumenti per filiere agroalimentari sostenibili

Energia, logistica, tracciabilità: i nodi per minor impatto ambientale e consumi più consapevoli

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Per filiera agroalimentare si intende l’intero percorso che determina la produzione di un prodotto alimentare, ovvero ciò che accade “dalla fattoria alla tavola”. Si pensi a una rete che coinvolge agricoltori, produttori di mangimi e sementi, allevatori, industria di trasformazione, trasportatori e distributori, commercianti all'ingrosso e al dettaglio, fino al consumatore finale.

Alla filiera agroalimentare viene attribuito circa il 30% del consumo totale di energia del Pianeta e il 22% delle emissioni di gas climalteranti. Si tratta di energia utilizzata dai macchinari, per il controllo delle patologie vegetali e per la crescita e lo sviluppo di coltivazioni in campo e in serra, per la preparazione, la distribuzione e la conservazione degli alimenti.

Per questi motivi, dal momento che si continua a parlare di sostenibilità anche nella filiera agroalimentare, oggi risulta sempre più necessario produrre prodotti alimentari limitando lo sfruttamento delle risorse naturali, e riducendo di conseguenza l’impatto sull’ambiente.

Le azioni previste dal PNRR

Su questa linea, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) intende accelerare lo sviluppo di una filiera alimentare sostenibile, trattando il tema nella Missione 2 Componente 1 “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”.

In particolare, la Componente 1 punta a migliorare la competitività delle aziende agricole e le loro prestazioni climatico-ambientali, grazie a tre azioni: rafforzare le infrastrutture logistiche del settore, ridurre le emissioni di gas serra e sostenere la diffusione dell’agricoltura di precisione e l’ammodernamento dei macchinari.

Particolarmente rilevante è l’Investimento 2 “Sviluppare una filiera agroalimentare sostenibile”. Dal PNRR si evince che l’Italia è diciottesima al mondo nella classifica del World Economic Forum 2019 sulla competitività delle infrastrutture.

L’Investimento 2 si propone di colmare questa lacuna nel Paese, intervenendo sulla logistica dei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, caratterizzati da forti specificità lungo tutta la filiera.

In particolare, il piano logistico mira a migliorare la sostenibilità tramite:

- riduzione dell’'impatto ambientale del sistema dei trasporti nel settore agroalimentare, intervenendo sul traffico delle zone più congestionate;

- miglioramento della capacità di stoccaggio delle materie prime, per preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;

- potenziamento della capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane;

- miglioramento dell’accessibilità ai villaggi merci e ai servizi hub, e della capacità logistica dei mercati all'ingrosso;

- digitalizzazione della logistica;

- garanzia di tracciabilità dei prodotti;

- riduzione degli sprechi alimentari.

La rilevanza dell’ecosistema agroalimentare e gli investimenti in Lombardia

In questo contesto, Regione Lombardia, all’interno della Smart Specialisation Strategy 2021-2027, intende promuovere una filiera agroalimentare sempre più sostenibile ed individua diverse priorità nell’“Ecosistema della connettività e dell’informazione” e nell’“Ecosistema della nutrizione”.

Infatti, nel primo Ecosistema, Regione intende promuovere una progettazione integrata e strategica di infrastrutture e servizi per il territorio, in maniera da creare un tessuto armonico e continuo. Le priorità individuate riguardano:

-lo sviluppo di piattaforme di tracciatura e securizzazione delle informazioni e dei dati, mediante uso di Blockchain, favorendo applicazioni di tracciabilità e di miglioramento della relazione tra produttori e consumatori – soprattutto nella filiera agroalimentare;

- la digitalizzazione delle filiere industriali e dei servizi.

Nell’ “Ecosistema della nutrizione” si spiega come la Lombardia abbia mostrato una significativa capacità di ricerca e di sviluppo tecnologico sul tema degli “Alimenti sicuri per un consumo sostenibile”, focalizzando le attività di ricerca sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per garantire l’integrità dei prodotti lungo tutte le fasi della filiera alimentare (“dalla terra alla tavola”) per ridurre al minimo i rischi per i consumatori e preservare la qualità della produzione.

Le nuove tecnologie, dalla Blockchain ai Big Data, e le possibili applicazioni

Il rapporto tra innovazione digitale e filiera agroalimentare è caratterizzato da tre priorità: sostenibilità, integrazione e semplicità.

È in crescita, infatti, la domanda di sostenibilità dei prodotti e dei sistemi di produzione (con uno sguardo attento alla gestione delle risorse e alla riduzione degli sprechi), della capacità di integrare le numerose fonti di dati attive nelle imprese agricole e della necessità di semplificare il rapporto tra tutti gli attori della filiera, a partire dagli agricoltori, con gli strumenti del digitale.

Le nuove tecnologie – Big Data, IoT, Blockchain, Intelligenza Artificiale e robotica, Additive Manufacturing (stampa 3D) – possono essere utilizzate per incidere positivamente sulla sostenibilità di qualsiasi momento della filiera.

In particolare, grazie a:

- droni e sensori capaci di elevare la produttività delle coltivazioni;

- sistemi di monitoraggio delle linee produttive in grado di prevedere malfunzionamenti o problemi qualitativi;

- sistemi di tracciamento di materie prime e prodotti alimentari lungo tutta la filiera;

- scaffali dei supermercati intelligenti in grado di anticipare e guidare il consumatore.

Tra le tecnologie che trovano sviluppo in questo ambito, particolare spazio si sta ritagliando la Blockchain. Si tratta di una tecnologia che è in grado di garantire trasparenza e immutabilità ai dati prodotti lungo le fasi che contraddistinguono le varie filiere e in ultima analisi di generare maggiori ricavi, grazie a una rinnovata fiducia da parte del consumatore finale, in grado di conoscere ogni dettaglio del prodotto che sta acquistando.

Il contributo delle startup

Un esempio di startup che utilizza questa tecnologia è Foodchain (food-chain.it). Foodchain ha creato una piattaforma in grado di tracciare materie e prodotti alimentari lungo tutta la filiera produttiva, rendendo le informazioni accessibili e condivisibili via web o mobile a chiunque intenda consultarli.

In particolare, ha creato un codice univoco associato all’account del produttore da applicare al bene che si intende tracciare: nel codice sono inseriti tutti i dati che l’azienda intende divulgare sotto diverse forme (video, immagini, certificazioni), che vengono immessi a loro volta nel sistema diventando fruibili in maniera trasparente e inalterabile per sempre.

C’è poi Genuine Way (genuineway.io), una società di software che crea soluzioni per la digitalizzazione dei prodotti fisici, attraverso l’impiego di etichette intelligenti e strumenti di connettività. La mission è quella di promuovere attraverso la tecnologia un consumo consapevole, dando risalto alle aziende che producono in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale e rispettoso della tradizione. Quindi un punto di incontro tra i brand e i consumatori: verso i primi Genuine Way si propone nella doppia veste di fornitore e consulente tecnologico e verso i secondi come un portale grazie al quale raggiungere una maggiore consapevolezza di ciò che si sta acquistando.

L’utilizzo di diverse tecnologie nelle filiere agroalimentari rappresenta per il nostro Paese un’opportunità per i prossimi anni, per avviare un percorso di lungo periodo sempre più orientato alla sostenibilità.

Per saperne di più leggi anche “Lotta allo spreco alimentare e PNRR per filiere agroalimentari sostenibili”, pubblicato all’interno della sezione Open Lombardia Next Generation di questa Piattaforma.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità delle filiere agroalimentari sostenibili e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito delle filiere agroalimentari sostenibili e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui.

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