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Next Generation - M2 - Approfondimenti

26/10/2023

Il digitale per parchi e riserve naturali, a supporto di ambiente e visitatori

Dal PNRR 100 milioni per digitalizzare conservazione, servizi, gestione. Ecco con quali tecnologie

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

La digitalizzazione dei parchi nazionali italiani rappresenta un passo significativo verso la conservazione e la promozione del nostro straordinario patrimonio naturale. L’Italia, rinomata per la sua bellezza paesaggistica e la ricchezza della sua biodiversità, vanta 25 parchi nazionali, ciascuno con caratteristiche uniche e inestimabili.

La digitalizzazione di questi luoghi non solo migliora l’accessibilità per i visitatori, ma contribuisce in modo significativo alla gestione sostenibile dell’ambiente.

Attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate, come sistemi di monitoraggio remoto, applicazioni per dispositivi mobili e strumenti di gestione dei dati, i parchi nazionali italiani stanno affrontando sfide come il cambiamento climatico, la conservazione della flora e della fauna, nonché la promozione di un turismo responsabile.

In questo contesto, la digitalizzazione emerge come un alleato fondamentale per preservare la bellezza naturale del nostro Paese.

Il ruolo della Missione 2 PNRR nella conservazione ambientale e promozione sostenibile

La Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” Componente 4 “Tutela del Territorio e della risorsa idrica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) è incentrata sulla preservazione delle aree verdi e della biodiversità, una priorità fondamentale per l'Unione Europea. Infatti, con la “Strategia per la biodiversità entro il 2030”, l’UE si è posta l’ambizioso obiettivo di elaborare un piano di ripristino della natura per migliorare lo stato di salute delle zone protette esistenti e nuove, al fine di ripristinare un ambiente variegato e resiliente in tutti i paesaggi ed ecosistemi.

L’Investimento 3.2 “Digitalizzazione dei parchi nazionali” è incentrato sulla preservazione delle aree verdi e della biodiversità. In particolare, mira a stabilire procedure standardizzate e digitalizzate per modernizzare, rendere efficienti ed efficaci le operazioni all’interno delle aree protette.

L’importo stanziato nel PNRR per questo scopo è di 100 milioni di euro. Per raggiungere questi obiettivi, il PNRR si concentra sull’intervento in 24 parchi nazionali e 31 aree marine protette del Paese.

Questo avviene attraverso l’implementazione di procedure standardizzate e digitalizzate su tre aree strategiche per modernizzare, migliorare l'efficienza e l'efficacia delle operazioni all'interno delle aree protette.

Queste tre aree includono:

  1. Conservazione della natura: migliorare la conoscenza sulla coerenza, le caratteristiche e lo stato di conservazione degli habitat e delle specie.
  2. Servizi digitali ai visitatori dei parchi nazionali e delle aree marine protette: creare condizioni favorevoli per un’economia basata sul capitale naturale, promuovendo servizi e attività legate alle risorse locali come la natura, l’enogastronomia, l’artigianato, l’arte e la cultura.
  3. Semplificazione amministrativa: semplificare le procedure per i cittadini nei comuni delle aree protette.

La digitalizzazione dei Parchi: il ruolo di avanguardia della Lombardia

In Lombardia, circa il 27% del territorio è occupato da aree protette, che includono parchi nazionali, parchi regionali, riserve naturali, monumenti naturali e parchi locali di interesse sovracomunale. Queste aree sono fondamentali per la preservazione del ricco patrimonio naturale della regione, che comprende diverse tipologie di habitat e una variegata biodiversità, con numerose specie di interesse comunitario e/o incluse in liste di attenzione. 

Il “Sistema delle Aree Protette Lombarde” - istituito con legge regionale 30 novembre 1983 n. 86 - comprende 24 parchi regionali, 101 parchi di interesse sovracomunale, 3 riserve naturali statali e 67 riserve naturali regionali, 33 monumenti naturali e 246 siti Rete Natura 2000.

Questa rete di aree protette rappresenta un patrimonio inestimabile di ricchezze naturali, storiche e culturali, che va oltre la semplice tutela ed è anche destinato a essere promosso e comunicato come un bene di tutti i cittadini (per saperne di più clicca qui).

Per questo straordinario patrimonio naturalistico, la Lombardia ha messo in atto una serie di iniziative innovative per promuovere la digitalizzazione dei parchi nazionali situati nel suo territorio (esempi sono le app mobili informative e piattaforme online che consentono ai visitatori di prenotare servizi e attività, come tour guidati, in anticipo, semplificando la pianificazione delle visite.)

La digitalizzazione messa in atto da Regione Lombardia migliora:

  • il monitoraggio ambientale, più accurato e dettagliato nei parchi, attraverso l’uso di sensori e strumenti avanzati per raccogliere dati in tempo reale sulla qualità dell'aria, la temperatura, la fauna e la flora. Questi dati aiutano i gestori dei parchi a prendere decisioni informate sulla gestione e la conservazione dell'ambiente naturale;
  • le procedure amministrative per l’accesso alle aree protette. Ad esempio, è possibile ottenere permessi di ingresso o prenotare campeggi e rifugi online, riducendo i tempi di attesa e semplificando il processo per i visitatori;
  • la protezione della biodiversità all'interno dei parchi. La raccolta e l’analisi dei dati permettono di identificare aree critiche per la conservazione delle specie autoctone, contribuendo a pianificare azioni mirate per la loro tutela.

Inoltre, la Lombardia ha implementato programmi di educazione ambientale online per sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali e promuovere un turismo sostenibile. Sono stati creati materiali educativi, come video e risorse interattive, accessibili tramite il sito web dei parchi nazionali.

L’impatto delle nuove tecnologie sulla conservazione e la fruizione dei Parchi

In Italia, l’impiego delle nuove tecnologie nella conservazione e fruizione dei parchi sta trasformando l’interazione umana con l’ambiente naturale, portando a una gestione più efficiente delle risorse naturali e una migliore comprensione dell’ambiente circostante.

Un esempio di utilizzo di tecnologie digitali è nella protezione degli ecosistemi.

Sensori, droni e sistemi di monitoraggio avanzati consentono ai parchi nazionali di raccogliere dati in tempo reale sulla flora, fauna e condizioni ambientali, essenziali per proteggere gli ecosistemi fragili e promuovere la biodiversità. L’uso dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) e dei droni fornisce dati dettagliati, utili per il monitoraggio della vegetazione, la sorveglianza degli animali selvatici e la valutazione degli impatti ambientali. Le immagini satellitari e le telecamere remote consentono il monitoraggio a lungo termine delle aree protette, aiutando a controllare la copertura forestale e identificare cambiamenti ambientali.

Le nuove tecnologie coinvolgono anche i visitatori, che possono partecipare attivamente al monitoraggio dell’ambiente attraverso app e piattaforme online, segnalando osservazioni di animali selvatici e problemi ambientali.

I trend emergenti includono una migliore fruizione dei parchi grazie alla digitalizzazione. Visitatori e appassionati della natura possono utilizzare app mobili informative, siti web interattivi e sistemi di prenotazione online per pianificare escursioni, scoprire punti di interesse e contribuire alla conservazione attraverso il monitoraggio partecipativo. Le app mobili forniscono dettagli sui sentieri, mentre i sistemi di prenotazione semplificano la pianificazione delle visite e promuovono il turismo sostenibile.

Inoltre, le tecnologie digitali consentono di creare esperienze di educazione ambientale virtuali, permettendo alle persone di esplorare e apprendere sulla natura senza necessariamente essere fisicamente presenti nei parchi.

L’uso crescente delle nuove tecnologie nei parchi naturali italiani ha rivoluzionato la gestione ambientale e la fruizione delle risorse naturali. Questo ha reso possibile una migliore protezione degli ecosistemi, il coinvolgimento attivo dei visitatori e l’offerta di esperienze di educazione ambientale virtuali. Grazie a queste innovazioni, l’Italia sta preparando il terreno per un futuro più sostenibile e consapevole dell'ambiente naturale che ci circonda.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità della digitalizzazione dei parchi nazionali e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito della digitalizzazione dei parchi nazionali e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui

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