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Next Generation - M3 - Approfondimenti

13/12/2023

Mobility as a Service, ecco come funziona la mobilità del futuro

Un unico canale digitale per pianificare e pagare viaggi con vari mezzi. Le sperimentazioni PNRR

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Convenienza e accessibilità, sostenibilità ambientale, riduzione del traffico e dei costi, promozione dell’innovazione tecnologica: questi alcuni dei benefici significativi della Mobility as a Service che influenzano positivamente la mobilità e la vita quotidiana di tutti noi.

Ma di cosa si tratta? Secondo il Dipartimento per la Trasformazione Digitale italiano, la Mobility as a Service (o anche MaaS) è “un concetto globale di mobilità che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato accessibili grazie a un unico canale digitale”, una “piattaforma digitale di intermediazione, che combina varie funzionalità e garantisce diverse alternative di viaggio”.

Oltre ai trasporti, il concetto di MaaS può abbracciare una vasta gamma di ambiti e settori che influenzano direttamente o indirettamente l’esperienza dell’utente durante i suoi spostamenti. Ad esempio, è possibile integrare informazioni turistiche, guide locali, attrazioni culturali e permettere agli utenti di esplorare e pianificare in modo più completo i loro viaggi. Ancora, si possono inserire in queste piattaforme informazioni su offerte commerciali, sconti, ristoranti, hotel e servizi nei dintorni per migliorare l’esperienza dell’utente. Non di meno, la MaaS può contribuire alla progettazione di città più smart e connesse, influenzando la pianificazione urbana e la gestione del traffico per ridurre la congestione e migliorare l’efficienza dei trasporti.

La MaaS non è dunque solo una questione di trasporti, ma abbraccia una visione più ampia dell’esperienza di mobilità, integrando una serie di servizi e dati che rendono i viaggi più agevoli, personalizzati e arricchenti per gli utenti.

L’investimento del PNRR

Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) supporta - con un investimento di 40 milioni di euro più 16,9 milioni aggiuntivi stanziati dal Fondo Complementare - l’adozione del paradigma MaaS nelle aree metropolitane italiane (M1C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” Investimento 1.4.6Mobility as a Service for Italy).

L’investimento del PNRR propone di integrare i servizi di trasporto pubblico e privato attraverso un unico canale digitale, basato sulla condivisione dei dati e l’interoperabilità dei sistemi di trasporto, e favorire l’ingresso di nuovi attori economici, prevedendo l’accesso ai servizi MaaS a tutti gli operatori della mobilità, valorizzando, così, anche gli investimenti già realizzati dagli enti pubblici nei territori.

Mobility as a Service for Italy”, questo il nome del progetto finanziato dal PNRR, prevede tre fasi principali:

  1. il finanziamento della sperimentazione in città metropolitane tecnologicamente avanzate, definite città ‘pilota’. Con il primo avviso pubblico sono state individuate Milano, Napoli e Roma;
  2. la destinazione di ulteriori risorse del Fondo Complementare del PNRR per estendere l’iniziativa ad altri tre comuni capoluogo di città metropolitane;
  3. la selezione di sette territori, secondo un approccio multi-territoriale, in grado di assicurare la continuità dell’esperienza di viaggio tra città, territori e regioni diverse.

In linea con le milestone europee, durante il 2023, le prime tre città ‘pilota’ selezionate nella prima fase, tra cui Milano in Lombardia, dovranno realizzare progetti di sperimentazione MaaS nei rispettivi territori, predisponendo un documento contenente i risultati delle sperimentazioni e la valutazione degli impatti, per testare l’introduzione di piattaforme digitali per la mobilità sostenibile e per rispondere ai fabbisogni dei singoli territori.

Tecnologia, dati e sostenibilità guidano l’innovazione nel MaaS

L’evoluzione tecnologica, combinata con la consapevolezza della necessità di una maggiore sostenibilità, sta delineando una nuova fase nell’innovazione della MaaS, incentrata sull’esperienza dell’utente e la flessibilità. Nel contesto attuale, le startup e le nuove tecnologie stanno svolgendo un ruolo cruciale nell’evoluzione di questo approccio, plasmando significativamente l’industria della mobilità.

Tra le novità, ritroviamo l’emergere di piattaforme innovative, integrate e user-friendly, che possono semplificare la pianificazione e l’esecuzione di viaggi multimodali (viaggi in cui per raggiungere una meta si usano più mezzi di trasporto diversi), offrendo agli utenti una vasta gamma di opzioni di trasporto.

Un dato interessante è l’implementazione di analisi predittive e dei sistemi basati sull’Intelligenza artificiale che consentono di realizzare delle previsioni sempre più accurate sulla domanda di trasporto, migliorando la pianificazione e la gestione delle risorse.

Inoltre, neppure il contesto finanziario rimane estraneo a questa rivoluzione, anzi, le startup nel settore dei pagamenti digitali semplificano ulteriormente le transazioni nel MaaS, con soluzioni come il pagamento mobile e la blockchain.

Un trend tecnologico in continua crescita legato alla MaaS è la valorizzazione nell’uso dei dati, che permettono:

  • un’analisi dettagliata dei flussi di traffico e delle abitudini degli utenti, facilitando la creazione di algoritmi per ottimizzare rotte e tempi di viaggio;
  • la personalizzazione dei servizi, suggerendo itinerari basati sulle preferenze individuali e le condizioni del traffico.

I dati sulla mobilità forniscono informazioni cruciali per la pianificazione urbana sostenibile, aiutando le autorità pubbliche a sviluppare infrastrutture adeguate e a implementare politiche di trasporto mirate. 

Il contributo dell’Ecosistema Digitale E015

In questo contesto, Regione Lombardia sta lavorando per mettere a disposizione i propri dati di mobilità sulla piattaforma unica nazionale come peraltro sta già facendo tramite l’Ecosistema Digitale E015.

Regione Lombardia sfrutta l’uso di dati e connettività per migliorare l’accessibilità e l’efficienza del sistema di trasporto regionale e non solo. Tra i progetti, ha lanciato l’iniziativa Ecosistema Digitale E015, in collaborazione con enti come Confindustria, CCIAA di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio, con il supporto tecnico-scientifico di Cefriel.

Questo ecosistema mira a favorire connessioni digitali tra soggetti pubblici e privati, consentendo la valorizzazione dei rispettivi patrimoni digitali attraverso la condivisione di informazioni e la collaborazione alla crescita delle soluzioni software.

Questa iniziativa ha generato esempi concreti, rilevanti per il concetto di Mobility as a Service. Attraverso le API E015:

  • vengono condivisi con i cittadini dati cruciali, come allerte di protezione civile e/o limitazioni per la mitigazione dell’inquinamento atmosferico;
  • aumenta la visibilità delle realtà locali su scala regionale e nazionale attraverso la condivisione di eventi da parte di enti privati, permettendo iniziative promozionali basate su dati dinamici;
  • migliora la mobilità ambientale, attraverso l’“Ecomobs - Ecosistema per la mobilità sostenibile”. Il suo viewer geografico riservato consente l’esplorazione e l’analisi dell’infrastruttura di ricarica elettrica, con dati certificati ottenuti direttamente dagli operatori tramite API E015. Tale strumento agevola la valutazione della disponibilità e delle caratteristiche dei punti di ricarica lungo itinerari strategici, favorendo così la pianificazione e lo sviluppo di una mobilità sostenibile.

La Regione si pone l’obiettivo di creare sinergie volte all’ottimizzazione della mobilità, ma anche alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’integrazione dei dati, riflettendo l’approccio progressista della Lombardia verso la creazione di comunità più sostenibili e connesse.

L’iniziativa Smart Mobility Data Driven

In ambito Smart Mobility, in linea con le proprie strategie in Ricerca & Innovazione e Trasformazione Digitale, Regione Lombardia si propone di sostenere investimenti di sviluppo innovativo e di eccellenza, attraverso l’iniziativa “Smart Mobility Data Driven. Obiettivo è favorire su tutto il territorio lombardo la creazione di condizioni favorevoli alla sperimentazione e all’implementazione di soluzioni innovative nel settore della mobilità tali da offrire ai cittadini, grazie alla condivisione dei dati, l’esperienza di una mobilità facilmente accessibile, sicura e sostenibile.

Attualmente si è conclusa la Fase 1 che prevedeva la selezione di amministrazioni e soggetti pubblici - incluse le università, le agenzie di bacino del traporto pubblico e le società pubbliche di trasporto -, con l’ammissione di 50 soggetti che potranno partecipare a uno specifico Bando di finanziamento su invito con 25 milioni euro di risorse del Piano Lombardia (Fase 2)[1].

L’innovazione nel settore della Mobility as a Service sta evolvendo grazie alla tecnologia e alla crescente attenzione verso la sostenibilità. Le startup e le nuove tecnologie stanno ridefinendo l’industria della mobilità, offrendo piattaforme che semplificano viaggi multimodali con una vasta gamma di opzioni di trasporto. L’ottimizzazione nell’uso dei dati, dove Regione Lombardia si distingue per innovatività nel loro uso, è una direzione in crescita, permettendo analisi approfondite dei flussi di traffico, personalizzando i diversi tipi di servizi disponibili o immaginandone di nuovi.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulla MaaS e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

 

[1] https://www.bandi.regione.lombardia.it/procedimenti/new/bandi/comunicazioni/pubblicazione-soggetti-ammessi-non-ammessi-fase-2-1675422790101

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