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PILGRIM - Piattaforma ICT per La Gestione della Rete Idrica Milanese
di Redazione Open Innovation
Azienda / Ente: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Sommario
PILGRIM recepisce le linee guida del Water Safety Plan, che evidenziano l’importanza di sviluppare attività di prevenzione sulla rete idrica per tutelare al meglio i cittadini e consumatori.
Approfondimento
L’obiettivo di PILGRIM è la progettazione e lo sviluppo di un modello di gestione della rete idrica urbana efficiente e predittivo con lo scopo di ridurre gli interventi di manutenzione ed analisi e di prevenire eventuali rischi (inquinamento, perdite). Durante il primo anno sono stati identificati punti strategici della rete idrica e installati opportuni sensori (ISOIL) scelti sulla base dei valori di parametro chimico-fisici più significativi al fine di garantire qualità dell’acqua e sicurezza dell’impianto. Nello stesso periodo i ricercatori di UNIMIB hanno operato insieme al capofila MM SPA per valutare come l’alterazione di questi parametri potessero influenzare eventuali contaminazioni microbiche (formazioni di biofilm batterici) o di microorganismi capaci di erodere le tubazioni. L'area di informatica di UNIMIB (DISCo) insieme a ITALDATA hanno lavorato alla progettazione della piattaforma ICT finalizzata a supportare la gestione della qualità dell’acqua in rete, mentre CMR ha coordinato le attività per lo sviluppo di digital services basati su soluzioni di data analytics sulle diverse sorgenti di dati integrati nella piattaforma ICT. Già durante il primo anno i partner hanno acquisito importanti innovazioni a partire da MM che ha messo a punto sistemi di analisi microbiologiche basati su analisi citometriche e FEM2 Ambiente che ha invece introdotto l’aspetto biomolecolare per l’analisi di microrganismi di difficile identificazione. Sono stati identificati alcuni parametri chimico-fisici capaci di interferire con la proliferazione batterica e tarati i sensori. Anche sotto il profilo ICT, lo studio dei requisiti utente e tecnologici ha permesso di integrare in modo più efficace le diverse tipologie di sorgenti dati. Il team di progetto oltre a mettere a disposizione le proprie competenze ha potuto accrescere le conoscenze globali e soprattutto integrare informazioni e approcci. Il progetto ha permesso per la prima volta di sviluppare sistemi più rapidi per analisi di parametri di qualità dell'acqua come quelli microbiologici che potrebbero essere facilmente trasferiti in altri contesti come, ad esempio, quello alimentare. L'aspetto della contaminazione microbica rappresenta ancora un'emergenza in quanto le metodologie attuali richiedono tempiste piuttosto lunghe (almeno 24 ore): avere quindi un approccio molecolare che permette di eseguire delle valutazioni in 4-5 ore rappresenta un enorme vantaggio. L'impalcatura della piattaforma che è stata sviluppata si offre inoltre numerose possibilità di modifica e di interfaccia. Per fare alcuni esempi la tecnologia sviluppata potrebbe facilmente ampliarsi e diventare un sistema di 'comunicazione' con l'utente, incluso il consumatore finale.
I vantaggi competitivi generati dal progetto sono numerosi. Per quanto riguarda il sistema idrico è possibile rispondere alle normativi sui piani di sicurezza dell’acqua; sviluppare sistemi capaci di prevenire alterazioni della rete e quindi poter agire con interventi di manutenzione preventiva. Per gli aspetti analitici e sensoristici questo progetto consente per la prima volta di eseguire delle previsioni su valori di parametro normalmente non monitorati e di applicare tecnologie biomolecolari avanzate in contesto operativo.
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Redazione Open Innovation
14/05/2020 alle 10:20
Progetto interessante sia dal punto di vista di adeguatezza alle normative per quanto riguarda la sicurezza che per la capacità di prevenire eventuali alterazioni delle rete idrica e intervenire tempestivamente.