Tessuto Combinato "Velluto Pelle"

Il progetto “Velluto Pelle” prende avvio da alcune intuizioni dei responsabili di Tecnofinish Srl e di Prosetex, SpA che operano da anni nei settori della moda, investendo costantemente nelle attività di ricerca e sviluppo per nuove soluzioni sia di prodotto sia di processo, e il coinvolgimento del Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano al fine di ottenere competenze specifiche per lo studio e lo sviluppo di nuove ricette e nuovi materiali. L’intuizione è legata al predominate utilizzo della pelle nel settore della moda ed in particolare dell’arredamento residenziale dove è impiegata per la produzione di prodotti destinati al rivestimento delle sedute di divani e poltrone, ma anche, specie in mercati nordici caratterizzati da climi freddi, ed estati con elevata permanenza di ore di luce, per la creazione di tendaggi e tessuti per tappezzeria da pareti. L’innovazione del progetto è da ricercarsi nella possibilità di combinare in un unico prodotto due differenti tipologie di materiali: la pelle e il velluto. Sul mercato, sia nazionale che internazionale, non esistono prodotti combinati in pelle e velluti, o altri tessuti, in quanto trattati con differenti cicli produttivi. Nel primo caso la pelle richiede specifici trattamenti di conciatura mentre nel secondo, i velluti o tessuti in generale, vengono realizzati attraverso attività di tessitura. Trattasi quindi di trattamenti apparentemente non combinabili, se non utilizzando particolari macchine per la tessitura di piattine di pelle, che però non permettono una combinazione tra pelle ed altre fibre. Il progetto nasce dall’idea di combinare il look della pelle con quello del tessuto/velluto richiamando anche il fondamentale concetto del recupero delle materie prime. Il progetto realizza infatti un tessuto che combina al suo interno il look della pelle e del velluto mantenendo però inalterate le peculiari caratteristiche di morbidezza dei velluti e di natura “viva” della pelle. Unifica inoltre, in un medesimo prodotto le esigenze di due differenti settori della moda quello dei tessuti per arredamento e quello dell’abbigliamento.

Il progetto, tramite un processo di finissaggio, con particolari geometrie e disegni a seconda delle esigenze, ottiene una pasta dalla triturazione della pelle da applicare al velluto così da garantire al prodotto finale contemporaneamente i vantaggi della pelle e la morbidezza del velluto. Il processo si basa anche con un importante concetto di riciclo delle materie di scarto provenienti dallo stesso settore fashion e moda attraverso le seguenti Fasi di lavorazione:
- Riduzione in polvere della pelle attraverso tecniche di macinazione;

- Additivazione e la combinazione con specifiche soluzioni per la creazione della pasta da applicare ai tessuti;

- Studi e prove di applicazione della pasta;

- Individuazione di particolari prodotti, additivi acrilici o poliuretanici, necessari per preservare le caratteristiche dei materiali mantenendo predominante anche l’aspetto ecologico del processo produttivo.

Il progetto riveste una rilevanza sostanziale per la Lombardia, ed in particolare il comparto Lecchese, Brianzolo Comasco, in quanto buona parte delle aziende operanti nel settore moda e design italiane sono concentrate nel territorio Lombardo.

Macrotematica ICC4 MODA E DESIGN. Area di specializzazione ICC4.2 SVILUPPO
DI TECNOLOGIE INDOSSABILI INNOVATIVE PER RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DEL
SETTORE MODA, SPORT, FITNESS E PROTEZIONE INDIVIDUALE.
Specificatamente per quanto riguarda lo sviluppo di tessuti per il settore abbigliamento e
accessoristica e anche per lo sviluppo di tessuti per il settore dell’arredamento in relazione alla rilevanza della carta da parati in tessuto per il rivestimento delle pareti, di tessuti per cuscini, poltrone e divani in cui da sempre riveste un ruolo predominate la pelle che combinata con il velluto presenta un aspetto ed una caratterizzazione unica e ricercata.

Coerentemente con le linee guida descritte dalle roadmap europee il progetto si allinea in maniera puntuale al concetto della Creating Knowledge, in quanto nasce dalla combinazione di conoscenze derivanti da due differenti settori appartenenti al medesimo mercato del fashion e del design: quello della conceria e quello della tessitura.

Il progetto oltre all’innovazione e alla creatività si fonda sul recupero e riciclo, fondamentale per le politiche di salvaguardia dell’ambiente. L’impiego di materie prime seconde, derivanti dalla macinazione degli scarti delle concerie di pelle naturale, garantisce all’interno del settore moda la trasformazione di scarti di produzione in importanti materiali di produzione riducendo drasticamente il volume di prodotti di scarto derivanti dal settore stesso. Accanto al fondamentale elemento di riciclo delle materie prime l’impiego di sostanze non inquinanti ed ecologicamente compatibili sia per la salvaguardia dell’ambiente sia per la sicurezza degli utilizzatori dei prodotti finali, di cui il progetto intende fare un punto fondamentale dell’aspetto di studio e sviluppo grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, per lo studio delle corrette formulazioni della pasta da applicare ai velluti in
modo da utilizzare sostanze ecologicamente sostenibili, senza particolari problematicità di tossicità o nocive per l’ambiente e l’uomo.